MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 21/12/2015, 2:27

Atti parlamentari
Senato della Repubblica

RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI
(Pervenute dal 10 al 16 dicembre 2015)

TOCCI: sulla libera riproduzione delle fonti
documentarie conservate nelle biblioteche e
negli archivi
(4-03934) (risp. BORLETTI
DELL'ACQUA, sottosegretario di Stato per
i beni e le attività culturali ed il turismo)

RISPOSTA. - Le questioni sollevate nell’interrogazione coinvolgono
varie esigenze, tutte meritevoli di considerazione: l’accesso libero alla
riproduzione, il diritto d’autore, la conservazione e la tutela del bene culturale.
Il Ministero, tramite i suoi uffici e soprattutto ad opera della Direzione
generale biblioteche e istituti culturali e della Direzione direttamente
interessata alla problematica in questione, è impegnato
nell’approfondimento della materia, anche attraverso lo studio e la conoscenza
delle esperienze di analoghe realtà straniere, e nella ricerca di soluzioni
idonee.
Tra dirigenti delle due direzioni generali e una rappresentanza del
movimento “Fotografie libere per i beni culturali”, si è svolto, pure, un proficuo
incontro allo scopo di acquisire una migliore conoscenza delle istanze
sostenute da tale movimento, ma anche di esporre le difficoltà e gli ostacoli
che è necessario superare per giungere ad una piena liberalizzazione della
riproduzione dei beni archivistici e librari, attualmente esclusi dalle previsioni
dell’articolo 108 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, quale
modificato del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, recante "Disposizioni
urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il
rilancio del turismo", convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio
2014, n. 106.
.....
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 04/12/2015, 14:02

Repubblica.it blog, di Tomaso Montanari, 03/12/2015

L'autore riprende la questione dei requisiti per il concorso per i 500 posti e sulla carenza di personale al Mibact.

La cultura, una tantum.

«Agnosco stylum Romanae Curiae» («riconosco lo stile della Curia Romana») mormorò Paolo Sarpi quando sentì lo stiletto, cioè il pugnale, del sicario del papa entrargli nella carne viva.
Anche lo stile del Governo Renzi è ormai inconfondibile: è quello degli ottanta euro, dei cinquecento euro per gli insegnanti, dei cinquecento posti di professore per l'università, dei cinquecento posti al Mibact e ora dei bonus da cinquecento euro per i diciottenni. Il bancomat al posto di un progetto, un modesto stimolo elettrico all'esistente invece di un qualunque tentativo di cambiarlo, di evolvere, di costruire il futuro.

I cinquecento tecnici che (dal primo gennaio 2017) saranno assunti al Mibact sono in sé un'ottima notizia. Una delle poche cose buone ottenute dal ministro Dario Franceschini: che ieri – per non dire che l'ultima – ha pensato bene di fare una pubblica genuflessione al Ponte sullo Stretto voluto dal Capo. La politica al tempo della società di corte.

Ma quei benedetti cinquecento posti sono come un'aspirina data a un moribondo: sono meno della metà di quelli che saranno lasciati scoperti per pensionamenti solo da ora al 2017. E dentro al Mibact non c'è più nessuno, da anni.

In più, essendo appunto un'una tantum, su questo bando si stanno addensando desideri, aspettative, demagogie di ogni tipo. L'episodio più clamoroso è stato il voto parlamentare che ha abbassato i requisiti di accesso fino al livello della laurea triennale: un grave errore. Ma è chiaro che finché si va avanti con misure da ultima spiaggia, non potrà che finire così. L'alternativa è far funzionare la normalità, riavviare il turn over, riallinearci a ciò che succede negli altri paesi europei.

Gli altri cinquecento (questa volta sono gli euro per i diciottenni: la cabala renziana conosce solo cifre tonde) non sono solo ingiusti (perché senza alcuna relazione col reddito di chi li riceverà), sono anche sbagliati. Perché è sacrosanto dire che il terrore si batte con la cultura, ma il punto è capire cos'è la cultura. Lo ha detto benissimo papa Francesco, in Africa: ci vogliono lavoro ed educazione. Ecco il punto: l'educazione. Che letteralmente vuol dire tirare fuori ciò che è dentro di noi: la nostra umanità, innanzitutto.

La nostra spesa per l'istruzione è poco superiore alla metà della media Ocse. Le nostre scuole e le nostre università sono alla fame. Se il governo vuol davvero coltivare la nostra civiltà, vuol farci rimanere umani, la via maestra è finanziare la scuola e la ricerca. Poi finanziare la produzione (e non il consumo) culturale.

Rimettere in piedi davvero il bilancio del patrimonio culturale, dimezzato nel 2008. E poi aprire a tutti quel patrimonio: con i soldi necessari a finanziare i bonus per i diciottenni si aprono gratis, a tutti, i musei statali italiani per tre anni e mezzo.

Non abbiamo bisogno dell'intrattenimento di Stato, non abbiamo bisogno di diventare ancor più consumatori, clienti, spettatori: abbiamo invece un disperato bisogno di diventare cittadini, di avere strumenti per esercitare il senso critico.

Abbiamo bisogno di conoscenza, di storia, di lucidità: perché è cultura quella che «permette di distinguere tra bene e male, di giudicare chi ci governa. La cultura salva» (Claudio Abbado).
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 29/11/2015, 1:47

FB Fotografie libere per i Beni Culturali, 28 novembre 2015

E’ USCITO IL SECONDO DISEGNO DI LEGGE A FAVORE DELLA LIBERA RIPRODUZIONE IN ARCHIVI E BIBLIOTECHE!

Dopo il primo ddl presentato in Senato, ora è la volta della Camera dei Deputati con un disegno di legge che propone alcune modifiche al Codice dei Beni Culturali. Per iniziativa dell’on. Manuela Ghizzoni nel ddl è stata incorporata la revisione dell’art. 108 secondo la riformulazione proposta da “Fotografie libere per i Beni Culturali” (https://fotoliberebbcc.wordpress.com/ca ... -proposta/).
Il regime attuale, che esclude o limita la libera riproduzione, può costituire, si legge nel testo, “un grave danno soprattutto per chi è costretto a raggiungere un archivio distante centinaia di chilometri dalla propria sede ... Al fine di ristabilire un rapporto di proficua fiducia e collaborazione tra utenza e amministrazione, la proposta di legge propone di rendere libera e gratuita la riproduzione con mezzo proprio delle fonti documentarie conservate in archivi e biblioteche svolta con finalità di studio e ricerca”.
Ci auguriamo che questa proposta possa essere votata in aula al più presto per permettere ad archivi e biblioteche di svolgere in modo ancor più incisivo il loro ruolo fondamentale di centri propulsori della ricerca a servizio dell’utenza.

Il testo del DDL 3275 RAMPI, GHIZZONI, MANZI, ROCCHI, BONACCORSI si può leggere qui:
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori ... 036320.pdf
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 06/11/2015, 0:12

Fotografie libere per i beni culturali, 05/11/2015

DALLE 4.200 FIRME AL SENATO:

la nostra proposta di liberalizzazione delle riproduzioni ("Modifiche al codice dei beni culturali in materia di riproduzione dei beni bibliografici e archivistici") è approdata in Senato ed è divenuta disegno di legge, grazie all'impegno e alla sensibilità del sen. Walter Tocci.
Il ddl, che prevede la modifica dell'art. 108 del codice dei Beni Culturali nel senso da noi auspicato (https://fotoliberebbcc.wordpress.com/ca…/la-nostra-proposta/), è in fase di "drafting" (revisione del testo) e presto verrà calendarizzato.
Un risultanto importante per tutti coloro che ci hanno sinora sostenuto e una speranza in più per chi è impegnato nell'attività di ricerca a tutti i livelli!
....al prossimo aggiornamento!

Ecco il link:
http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/ ... /45997.htm
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 24/10/2015, 0:48

Segnalo l'intervento di Mirco Modolo al convegno

IV Convegno di studi SITAR
Pensare in rete, pensare la rete per la ricerca, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico


che si è tenuto a Roma il 14 Ottobre 2015 presso il Museo Nazionale Romano

Mirco Modolo, archeologo e archivista
Verso una democrazia della cultura: libera accesso e libera condivisione dei dati per la ricerca
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 13/09/2015, 16:41

Corsera, Stella Gianantonio, 12/09/2015, p. 49

Beni pubblici Degrado e sprechi mettono a rischio un patrimonio immenso, mentre si riduce l?accesso per gli utenti

Biblioteche, scene da una catastrofe

Da 354 a 165 dipendenti alla Nazionale di Firenze. E a Venezia fotografare 20 pagine costa 300 euro Tagli In sette anni, lo sviluppo dei servizi informatici è diminuito del 64%

Ah, la biblioteca di Alessandria! Ah, la biblioteca di Sarajevo! Ah, la biblioteca di Mosul annientata dall'Isis! Dite voi: è normale sospirare sulla storia cancellata dagli «altri» e chiudere gli occhi davanti alle condizioni in cui versano le nostre biblioteche, i nostri archivi? Certo, Dario Franceschini ha solennemente promesso che questo sarà «l'anno delle biblioteche e degli archivi» annunciando «otto milioni in più». Speriamo. L'altro giorno gli amici dell'«Associazione lettori» che mandarono al «Corriere» le foto dei teli di plastica per mettere al riparo le librerie della Biblioteca Nazionale di Firenze in caso di pioggia, però, hanno segnalato a Tomaso Montanari, che ne ha subito scritto, un avviso della direzione: «Si informano i gentili Utenti che a causa della continua diminuzione di personale che non consente il regolare svolgimento del servizio, da lunedì 31 agosto 2015 fino all'arrivo dei giovani del Servizio Civile Regionale...». ...
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 13/09/2015, 16:37

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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 23/08/2015, 0:14

Il Quotidiano della PA.it, 21/08/2015

Mibact: 130 posti per tirocini formativi a 1.000 euro lordi al mese

I prescelti saranno utilizzati per la realizzazione di progetti specifici, finalizzati a sostenere attivita' di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Nella Gazzetta Ufficiale n. 193 del 21 agosto 2015 è stato pubblicato il Decreto 19 giugno 2015 del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, di concerto con quello del Lavoro e delle politiche Sociali e del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, riguardante “Criteri e modalita' di accesso al «Fondo mille giovani per la cultura» per l'anno 2015".

Il secondo comma dell'articolo 1 prevede che, il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, promuove tirocini formativi e di orientamento per 130 giovani fino a ventinove anni di eta', che saranno utilizzati per la realizzazione di progetti specifici, finalizzati a sostenere attivita' di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, presso:

a) la Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia (30 giovani) - bando n. 1;
b) i Poli museali regionali presenti sul territorio nazionale (45 giovani) e presso la Direzione generale Musei (5 giovani) - bando n. 2;
c) l'Archivio centrale dello Stato, l'Istituto centrale per gli Archivi, le soprintendenze archivistiche e gli archivi di Stato (30 giovani) e le Biblioteche nazionali di Roma e Firenze e le biblioteche statali (20 giovani) - bando n. 3.

L’art. 2 si occupa dei requisiti di ammissione alla selezione, richiedendo il diploma di laurea specialistica o magistrale, ottenuto con votazione di almeno 105/110 in una delle discipline - o in discipline ad esse equipollenti in base alla normativa vigente - ivi indicate (vedi Decreto in calce).
...


Vedi il decreto
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Lina Marzotti » 25/06/2015, 9:08

Per completezza, inserisco il comunicato ANAI del 23 giugno.

I professionisti della digitalizzazione documentale si dividono in 6 profili professionali di natura manageriale, di cui uno di coordinamento strategico e 5 profili di responsabilità tecnica, verticalizzati per materia.

L'ANAI è favorevole alla liberalizzazione delle riprese fotografiche effettuate a scopo di studio con mezzi propri dagli studiosi nelle sale di consultazione degli istituti archivistici italiani.

Si ritiene, infatti, che la richiesta in questione - proposta da alcuni ricercatori - presenti molte ragioni per essere sostenuta, a partire dal fatto che non è corretto sfruttare le esigenze di ricerca degli utenti invece di favorire le potenzialità offerte dalla tecnologia per permettere di ridurre i costi degli spostamenti e i tempi della ricerca stessa.

Si sottolinea inoltre che non può costituire elemento dirimente la considerazione che la liberalizzazione diminuirebbe gli introiti degli istituti: infatti, il contributo offerto ai loro bilanci, per la sua irrilevanza (soprattutto se valutato al netto dei costi di gestione che il servizio in ogni caso comporta), non può in alcun modo essere considerato risolutivo delle ristrettezze in cui si trovano le istituzioni del MiBACT. Tale somma, senza troppa difficoltà e con maggiore coerenza, potrebbe essere sostituita da stanziamenti stabili, in grado di assicurare l'esercizio del servizio pubblico che le istituzioni archivistiche svolgono in primis proprio per la comunità dei ricercatori.

Permettere le riprese agli studiosi, analogamente a quanto di recente deciso anche in altri Stati europei, avrebbe inoltre il vantaggio di diminuire la manipolazione e, di conseguenza, l'usura dei documenti che deriva, ad esempio, dalla loro movimentazione per soddisfare le richieste di fotoriproduzione.

È altresì evidente che, in considerazione della qualità crescente degli apparecchi digitali disponibili per l'uso personale, occorrerà invece regolamentare con precisione l'uso delle immagini a fini commerciali. La esenzione da oneri dovrebbe infatti includere esclusivamente le pubblicazioni a scopo scientifico e divulgativo.

Non è certamente attraverso queste modalità, che incidono in larga parte sulle magre risorse finanziarie a disposizione dei ricercatori, spesso più giovani, privi in molti casi anche di fondi di ricerca, che il MiBACT può pensare di ovviare alla gravissima carenza di risorse umane e finanziarie che caratterizza la gestione e conservazione del patrimonio archivistico nazionale.

Maria Guercio
Presidente Associazione Nazionale Archivistica Italiana
Lina Marzotti
Socio ANAI
 
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 24/06/2015, 16:37

Anche Archim prende ufficialmente posizione schierandosi per la riproduzione libera degli atti per la ricerca

Sì alla liberalizzazione delle riproduzioni fotografiche a scopo di studio in Archivi e Biblioteche
Pubblicato il 24 giugno 2015

Arch.I.M. – Archivisti In Movimento è favorevole alla liberalizzazione delle riproduzioni fotografiche a scopo di studio in archivi e biblioteche. Non sussistono infatti ragioni valide per non estendere la liberalizzazione, introdotto dall’Art Bonus circa un anno fa, anche ai beni archivistici e librari. Non ragioni di tutela: come autorevolmente sostenuto da studiosi del calibro di Carlo Federici, per noi vale il principio “Se è consultabile, è riproducibile”. I mezzi fotografici di cui siamo dotati eliminano infatti ogni rischio di contatto con il supporto scrittorio, purché sia esercitata, ovviamente, la debita e indispensabile sorveglianza su tutte le attività che avvengono nelle sale di studio. ....
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