MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 01/09/2017, 13:26

Il blog delle Stelle (M5S), Cecilia Ghibaudi, storico dell’arte e soprintendenza BSAE e Pinacoteca di Brera Milano

#ProgrammaBeniCulturali - Per un nuovo mecenatismo

Lo Stato italiano, si sa, possiede un’enorme quantità di opere d’arte, più di qualsiasi altra nazione, non solo europea. Diffuse su tutto il territorio, nei musei, nelle chiese, nei più piccoli borghi, negli archivi, nelle fototeche, è chiaro che non può, da solo, tutelare questo patrimonio. Ha bisogno di un finanziamento, anche privato. I finanziamenti privati possono essere di due tipi: sponsorizzazioni o opera di mecenatismo.

Le sponsorizzazioni sono la strada caldamente raccomandata dal legislatore nella circolare del 9 giugno 2016 in cui si auspica il potenziamento di un auspicabile sempre maggior utilizzo della sponsorizzazione. Quindi lo Stato preferisce questo tipo di intervento. Come può essere? Può essere o richiesto dalle istituzioni statali o può essere offerto da privati: sia persone fisiche, sia enti o banche. Se è offerto dai privati, questi possono, come dice la circolare: “si ammette l’iniziativa dello sponsor a prescindere da atti di programmazione o preparatori dell’amministrazione”. Quindi vuol dire che è lo sponsor a decidere che cosa far restaurare, in che modo, quale finanziamento e quali operatori scegliere.
...
L’altro tipo di finanziamento è l’Art bonus in cui un privato, sia esso una persona fisica, un ente o una banca, può erogare del danaro a favore della tutela delle opere d’arte. In questo caso si tratta di un atto di mecenatismo in cui il privato non ha scopo di lucro ma può semplicemente detrarre dalle tasse una parte della somma concessa. Nonostante ciò, il problema della sponsorizzazione è molto grave perché rischia di concedere ai privati un ruolo che spetta allo Stato, rischia di trasformare i nostri musei in una specie di luna park dove tutto è possibile purché arrivino dei finanziamenti alle istituzioni pubbliche. Si deve tornare a una programmazione, a una tutela programmata, in modo da concertare con gli sponsor quali interventi, come, dove e con chi. La sponsorizzazione al finanziamento è auspicabile ma bisogna vedere come viene attuato. Purtroppo, in Italia, questo è molto difficile. L’Italia, come diceva Longanesi già nel ’55, alla manutenzione preferisce l’inaugurazione. È esattamente questo che non si vuole. Si vuole tornare a musei che siano luoghi di ricerca, di studio, messi a disposizione del pubblico e della cittadinanza italiana.
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 29/08/2017, 13:59

Un grande giorno:
da oggi foto libere in #archivi e #biblioteche.
Importante tradurre in nota @MiBACT la mozione del CS @dariofrance
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 19/08/2017, 23:11

Diffuso un comunicato di "Fotografie libere per i Beni Culturali"
Movimento a favore della riproduzione libera e gratuita delle fonti documentarie in archivi e biblioteche per finalità di ricerca

DAL 29 AGOSTO FOTOGRAFIE LIBERE IN ARCHIVI E BIBLIOTECHE

Dal 29 agosto saranno libere per legge le riproduzioni digitali con mezzo proprio (senza flash e treppiedi) dei beni archivistici (ad esclusione dei documenti contenenti dati sensibili già sottoposti a restrizioni di consultabilità) e dei beni bibliografici nel rispetto del diritto d'autore.

Lo scorso 2 agosto il Senato ha approvato definitivamente il ddl concorrenza che sancisce la liberalizzazione delle riproduzioni digitali con mezzo proprio in archivi e biblioteche per finalità culturali. Il testo del ddl, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale (http://www.gazzettaufficiale.it/…/originario;jsessionid=yvp…), entrerà in vigore mercoledì 29 agosto. Solo a partire da questa data saranno finalmente libere per legge le fotografie, scattate dagli utenti con la propria fotocamera o smartphone (senza flash, stativi o treppiedi), di documenti d’archivio consultabili in via ordinaria e di volumi a stampa non più coperti da diritto d’autore. Nel lessico giuridico libere non significa solamente “gratuite”, ma anche esenti da qualsiasi autorizzazione preventiva, esattamente come oggi avviene nei musei. Sarà inoltre possibile diffondere e scambiare con qualunque mezzo le fotografie di beni bibliografici e archivistici per qualsiasi finalità culturale diversa dal lucro, non più quindi solo per ragioni strettamente “personali” o “di studio” come previsto sinora.
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 30/07/2017, 14:50

Artribune, 29/07/2017, Helga Marsala

La piccola rivoluzione del Ddl Concorrenza. Foto libere in archivi e biblioteche?

Una norma che doveva essere approvata già nel 2014 insieme all’Art Bonus del Ministro Franceschini. Ma che era stata falcidiata all’ultimo momento. Ecco perché biblioteche e musei non seguono le stesse regole in materia di fotoriproduzione e diffusione d’immagini. Libere foto in liberi archivi? Forse ci siamo!

Tra i recenti disegni di legge più discussi e travagliati, il cosiddetto Ddl Concorrenza – relatore il senatore Pd Salvatore Tomaselli ‒ è passato alla Camera lo scorso 29 giugno, con 218 voti a favore, 124 contrari e 36 astenuti. Varato dal Governo nell’aprile del 2015, è stato modificato in terza lettura da Montecitorio: necessario dunque un nuovo passaggio al Senato, atteso per il prossimo 1 agosto. Anche solo una piccola modifica potrebbe, potenzialmente, riattivare il ping-pong bicamerale: a quel punto il provvedimento slitterebbe ancora, col rischio concreto di impantanarsi, arenarsi e non risolvere il suo iter entro fine legislatura.
Pericolo scampato. Il 27 luglio è arrivato il via Libera della X Commissione del Senato (Industria, commercio, turismo): giunta la relazione tecnica sulle recenti modifiche apportate dalla Camera, giunto il via libera della Commissione Bilancio, i Senatori della X non hanno ammesso nuovi cambiamenti al testo. Era stato chiaro Tomaselli, del resto: “Ne va del nostro onore. Lo approviamo prima della pausa estiva così com’è arrivato dalla Camera e bocceremo tutte le modifiche”. Detto fatto. Nonostante le tensioni intorno a due proposte di variazione in materia di energia e assicurazioni, la maggioranza ha evitato l’ennesimo rimpallo.
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 21/06/2017, 17:13

Nuovo appello di alcune associazioni dei BBCC per la liberazzazione
delle riproduzioni fotografiche negli archivi per motivi di studio e ricerca.
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 04/05/2017, 10:45

04/05/2017
Approvato al Senato il DDL concorrenza, contenente anche le modifiche all'articolo 108 del codice BBCC richieste da associazioni e organizzazioni dei BBCC e accolte dal Consiglio superiore dei Beni culturali:
foto libere per beni archivistici e bibliografici per finalità culturali.
Ora il provvedimento deve passare alla Camera per l'approvazione definitiva.

Qui la mozione del Consiglio superiore MiBACT del 16/05/2016 con i dettagli applicativi della futura liberalizzazione:

Mozione del Consiglio superiore ‘Beni culturali e paesaggistici’ in merito all’estensione della libera
riproduzione ai beni bibliografici e archivistici
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 30/03/2017, 12:16

Simone Aliprando blog- 30 marzo 2017

La mera digitalizzazione non crea un copyright

In questo articolo cerco di chiarire una volta per tutte un concetto chiave del diritto d'autore che viene a mio avviso troppe volte dimenticato se non volutamente ignorato: l'attività di semplice digitalizzazione di documenti di pubblico dominio non crea un diritto di privativa a favore di chi la realizza. Argomenterò in maniera più dettagliata in un paper di prossima uscita; ma ritengo fondamentale e urgente mettere nero su bianco queste considerazioni.

Per approfondire, suggerisco di leggere anche le voci "When to use the PD-scan tag" e "Threshold of originality" sul sito di Wikimedia Commons.
Altri miei articoli su temi simili:
Il copyright anche dove non c’è. La vicenda del pubblico dominio perduto (leggi)
Copyright senza confini, usi liberi sempre più limitati (leggi)
Invito anche alla visione del video (con slides incorporate) del mio intervento al convegno "Pensare in rete, pensare la rete per la ricerca, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico" intitolato "Quando non c'è una licenza. Lo strano principio open by default sui dati delle PA".
#PublicDomain
#copyright!
@Fotoliberebbcc
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 09/02/2017, 23:54

Segnalo

M. Modolo
Il dibattito sulla liberalizzazione della fotografia digitale in archivi e biblioteche quattro anni dopo l’appello di Reti Medievali,
in "Reti Medievali", v. 18, n. 1, feb. 2017.
Nell'articolo si affronta il tema della riproduzione con mezzo proprio in archivi e biblioteche in rapporto sia alle esigenze di conservazione, tutela del diritto d'autore, riservatezza dei dati, sia alle prassi virtuose che si sono andate consolidando negli ultimi anni nei maggiori archivi e biblioteche europei.
Il file pdf dell'articolo è scaricabile al seguente URL (sotto la voce "Full Text"):

Abstract

Il 13 settembre 2013 “Reti medievali” diffuse sul web un appello, sottoscritto da alcune delle principali associazioni di storici e archeologi italiane per chiedere al Mibact la liberalizzazione delle riproduzioni digitali delle fonti documentarie. L’entrata in vigore del decreto “Art Bonus”, il primo giugno 2014, in un primo momento sembrò recepire le istanze manifestate dalle comunità scientifiche. Tuttavia, appena un mese più tardi, un emendamento restrittivo intervenne a escludere i beni bibliografici e archivistici dalla liberalizzazione, allora giustificato da ragioni economiche e di tutela del materiale documentario. Si aprì un ampio dibattito, promosso dal movimento “Fotografie libere per i Beni Culturali”, che sostiene l’opportunità di ripristinare lo spirito originario del decreto “Art Bonus” nel rispetto della normativa in materia di diritto di autore e protezione dei dati personali e in linea con i regolamenti dei maggiori archivi e biblioteche europei. Una recente mozione del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici sembra offrire i criteri guida per una riforma del regime delle riproduzioni in archivi e biblioteche capace di allineare il nostro paese alle più avanzate esperienze europee.
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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 13/01/2017, 22:53

LIBERE RIPRODUZIONI IN ARCHIVI E BIBLIOTECHE: INTERROGAZIONE AL MINISTRO FRANCESCHINI

Che fine ha fatto il ddl concorrenza che avrebbe dovuto introdurre finalmente le libere riproduzioni in archivi e biblioteche grazie ad un emandamento ad hoc?
A seguito della netta presa di posizione del Consiglio Superiore MIBACT a favore della liberalizzazione e nell'attesa che si chiariscano i destini (quantomai incerti) del ddl concorrenza è stata depositata oggi una interrogazione al ministro Franceschini dall'on. Manuela Ghizzoni, cofirmata dall'on. Roberto Rampi e dall'on. Irene Manzi:

"Al Ministro dei beni e delle attività culturali del turismo - Per sapere - premesso che:
l'articolo 12, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, noto come “Art Bonus”, autorizzava la libera riproduzione di qualsiasi bene culturale,con la motivazione che - come riportato nella relazione illustrativa allegata - "L'imposizione di un rigido sistema di restrizioni alla circolazione delle immagini di beni culturali, ove effettuate per scopi non lucrativi (e, in particolare, per finalità di studio o di creazione artistica o letteraria), appare non pienamente rispondente al dettato costituzionale che, da un lato, pone a carico della Repubblica il compito di promuovere la cultura (articolo 9, primo comma, della Costituzione) e, dall'altro, sancisce il diritto alla libera manifestazione del pensiero;
in sede di conversione del citato decreto-legge, è approvata una modifica restrittiva della suddetta norma che esclude dalla libera riproduzione i beni archivistici e bibliografici, stabilendo, di fatto, un ritorno al regime precedente riguardo ai documenti di archivio e ai manoscritti;
in seguito all’approvazione della suddetta modifica, alcuni studiosi hanno costituito il movimento "Fotografie libere per i Beni Culturali", con più di 3.000 sottoscrizioni di studiosi da tutto il mondo, al fine di promuovere la riproduzione libera e gratuita delle fonti documentarie in archivi e biblioteche per finalità di ricerca;
il Consiglio superiore ‘Beni culturali e paesaggistici’, nella riunione del 16 maggio 2016, accoglie l’esigenza fortemente avvertita dagli studiosi e accoglie favorevolmente l’estensione del regime della libera riproduzione dei beni culturali, introdotto dalle norme del citato Art Bonus, anche ai beni bibliografici e archivistici per finalità di ricerca;
il Consiglio – come riportato nel documento approvato - fa appello al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, affinché si giunga operativamente a una riforma del regime delle riproduzioni che possa rispondere nel modo più efficace ai bisogni della ricerca, nel rispetto delle esigenze di conservazione e delle norme a tutela del diritto di autore e della riservatezza che riguardano segnatamente i beni bibliografici e archivistici;
l’agosto scorso, in commissione Industria, commercio e turismo del Senato, nel corso dell’esame della Legge annuale per il mercato e la concorrenza (AS 2085), è stato approvato un emendamento (n. 52.068) - con parere favorevole del Governo – che ripristina la libera riproduzione dei beni archivistici e bibliografici, facendo quindi emergere chiaramente la volontà politica di intervenire nel merito della questione e di ritornare al testo originario dell'articolo 12, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83;
:-
Se, nell’attesa che l’AS 2085 concluda il proprio iter, il ministro interrogato non intenda intervenire con provvedimenti propri al fine di consentire la libera riproduzione, per motivi di studio e ricerca, dei contenuti di beni archivistici e bibliografici, così da agevolare la ricerca scientifica condotta ogni giorno da studiosi e ricercatori nel settore del patrimonio culturale, già costretti ad operare in condizioni economiche e professionali assai precarie, il più delle volte armati della sola passione.
GHIZZONI"


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Re: MIBACT: decreto ArtBonus tutela BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 28/09/2016, 10:11

Sole24Ore, 19/09/2016

Cultura/Beni culturali: la riproduzione è gratis se non c’è fine di lucro

La commissione Industria del Senato, che ha esaminato il disegno di legge in sede referente, ha introdotto una serie di norme in materia di beni culturali, norme che vanno a incidere sul codice dei beni culturali (decreto legislativo 42/2004). La prima riguarda la semplificazione e razionalizzazione delle regole sulla riproduzione di beni archivistici e bibliografici. Sul tema era già intervenuto il Dl 83/2014 specificando che le riproduzioni di beni culturali senza fini di lucro, richieste sia da privati sia da soggetti pubblici, non sono soggette al pagamento di alcun canone.

La nuova norma estende il campo alle copie “eseguite” (oltre che a quelle richieste) e elimina alcuni vincoli per la riproduzione di materiale archivistico e bibliotecario.
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