Fattura elettronica: novità

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Re: Fattura elettronica: novità

Messaggioda ANAI Lombardia » 14/10/2014, 9:39

Fabrizio Lupone di DocPaperless – Norma e Tecnica dei Processi Digitali, segnala, via Archvi23, 13/10/2014
in merito alla protocollazione delle fatture passive:

che l'art. 42 D.L. 66/2014 comma 1 prevede in alternativa quanto segue:

“Al fine di ridurre gli oneri a carico delle amministrazioni, il registro delle fatture può essere sostituito dalle apposite funzionalità che saranno rese disponibili sulla piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti di cui all’articolo 7, comma 1, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64"

Il PCC (Piattaforma per la Certificazione dei Crediti http://certificazionecrediti.mef.gov.it) mette a disposizione delle pubbliche amministrazioni funzionalità che consentono di aggiornare lo stato di lavorazione delle fatture, i cui dati sono già presenti sul sistema in relazione alla rispettiva fase del ciclo di vita dei debiti.

Più nel dettaglio i dati della fattura, in caso di verifica positiva, vengono caricati automaticamente dal Sistema di Interscambio nella piattaforma del PCC, successivamente le pubbliche amministrazioni una volta ricevute le fatture elettroniche devono aggiornare attraverso le funzionalità del PCC i possibili stati delle fatture (CONTABILIZZATA; CERTIFICATA; PAGATA; SOSPESA; NON LIQUIDATA).

Per il resto anch’io concordo sul fatto che il processo venga attivato con la ricezione delle fatture al protocollo e poi si preveda lo smistamento di quest’ultime attraverso canali sicuri e che garantiscano un’acquisizione ottimizzata delle fatture stesse (ad esempio tramite dialogo applicativo HTTPS).

Ogni amministrazione deve definire il corretto processo, dalla fase di ricezione e protocollazione alle fasi di controllo e liquidazione, con l’aggiornamento dei vari stati delle fatture nel PCC.

Ricordo, in ultimo, che il processo si completa con la conservazione digitale a norma delle fatture ricevute.
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Re: Fattura elettronica: novità

Messaggioda ANAI Lombardia » 27/09/2014, 0:32

Con la circolare 18/E del 24 giugno, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti sulla fattura elettronica

Il formato di invio e ricezione
Non possono essere considerate elettroniche le fatture che, seppur nate in questo formato (poiché create tramite un software di contabilità), sono poi inviate e ricevute in formato cartaceo.
C'è una conseguenza, ora chiarita espressamente dall'Agenzia delle Entrate: la fattura può essere elettronica per chi la emette ma poi analogica per chi la riceve. O viceversa. Infatti, il ricevente può anche non accettare la fattura elettronica. In questo caso, la stessa fattura è da considerare eletronica per l'emittente e cartacea per chi la riceve.
La circolare chiarisce, infine, che, anche nel caso in cui il destinatario non accetti il documento elettronico, l’emittente può comunque adottare la conservazione elettronica.

Leggibilità
Il requisito di leggibilità deve essere garantito per tutto il periodo di archiviazione della fattura attraverso un visualizzatore adeguato e affidabile del formato elettronico.

Consegna della fattura
La Circolare chiarisce che non ci sono vincoli di mezzo e che è libera scelta del soggetto emittente, apliccare quella che meglio si adatta alle sue necessità. Tra queste si annoverano:
- Download da un sito web, attraverso un accesso con credenziali
- Download da un server, richiamato da un link contenuto in un messaggio E-mail
- Download del documento allegato a una E-mail o PEC
- Ricevuta via Fax con stampa o download del file informatico
- Messaggio EDI
- Messaggio XML conforme PA anche tra privati

Fonte: NL Copyng, 26/09/2014
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Re: Fattura elettronica: novità

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 12/09/2014, 23:44

Da Repubblic.it economia, di Raffaele Ricciardi, 05/09/2014

Fornitori Pa, stop ai pagamenti delle fatture cartacee

A tre mesi dall'entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica, scatta la tagliola che impedisce alla Pa di effettuare versamenti, anche parziali, ai fornitori che usano ancora il vecchio metodo. I numeri del sistema sono in crescita, così come la precisione dei documenti ...
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Re: Fattura elettronica: novità

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 02/09/2014, 12:32

Sul sito del Sistema di Interscambio è disponibile dal mese di agosto la versione 1.1.
Il formato recepisce alcuni suggerimenti degli utenti per una migliore rappresentazione
del documento e dovrà essere utilizzato a partire dal 2 febbraio 2015.
*
Allegati
Versione 1.1.JPG
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Re: Fattura elettronica: novità

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 02/08/2014, 15:37

Da ict4executive.it:

Fattura elettronica, uffici iscritti a Indice PA a quota 30 mila

I dati pubblicati il 22 luglio dimostrano che il processo verso la fattura elettronica è in fase di avanzamento e che ci si sta preparando alla scadenza di marzo. E anche dal Sistema di interscambio arrivano numeri interssanti: dal primo al 15 luglio sono stati oltre 76.000 i file fattura ricevuti e gestiti e di questi ben il 70% è stato inoltrato alla Pa
di Alessandro Longo, 28 Luglio 2014

A un mese dal lancio della fattura elettronica sono salite a quota 30 mila gli uffici pubblici iscritti all’Indice delle Pa (Ipa). Di questi, sono 11.330 le pubbliche amministrazioni locali, per le quali l’obbligo scatta a marzo 2015. I dati, pubblicati il 22 luglio dall’Agenzia per l’Italia Digitale, dimostrano insomma ...
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Re: Fattura elettronica: novità

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 23/07/2014, 16:48

Dal sito di Vita.it. 15/07/2014:

Fatturazione elettronica ed enti non profit
di Gianpaolo Concari

Dal 6 giugno 2014 le amministrazioni centrali dello Stato accettano solo le fatture in forma elettronica. Ecco che cosa succede per gli enti non profit
La fattura elettronica è una fattura i cui contenuti ...
...
Vale la pena segnalare che al processo risultano interessati anche gli enti non profit, che emettono fatture verso la Pubblica amministrazione e che, ovviamente, devono dotarsi delle necessarie strutture informatiche per fare fronte ai nuovi adempimenti.
...
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Re: Fattura elettronica: novità

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 14/07/2014, 10:22

Dal sito di AGID, 11/07/2014:

nuovo software open source per le PA

La collaborazione tra l’Agenzia per l'Italia Digitale e LAit spa, azienda di innovazione tecnologica della Regione Lazio, ha prodotto un nuovo risultato di cui beneficiano le Amministrazioni pubbliche, in particolare quelle che dal 6 giugno scorso ricevono fatture in formato elettronico.

Dopo il modulo per la fatturazione attiva, LAit spa mette infatti a loro disposizione gratuitamente un software OpenSource, in formato codice sorgente, che permette di visualizzare le fatture ricevute dal Sistema di Interscambio, scaricarne la versione pdf e gli allegati, e infine generare le ricevute di Esito Committente (Accettazione o Rifiuto).

Il software, distribuito con licenza EUPL, è scaricabile dal sito di LAit.

Il modulo è una componente del "Sistema Pagamenti", che è disponibile sul catalogo nazionale dei programmi riutilizzabili dell'AGID.

Scheda dell’applicazione (PDF)
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Re: Fattura elettronica: novità

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 29/06/2014, 15:37

Dal sito di Visiwa.net, giugno 2014:

Fattura elettronica ai nastri di partenza. I dati del Politecnico di Milano

Fattura elettronica. Fatturazione elettronica. Comunque lo vogliate chiamare, il nuovo formato digitale delle fatture verso la Pubblica Amministrazione ha tutti i numeri per produrre enormi risparmi non solo per la Pa, ma anche per le imprese che ci lavorano.
Quest’infografica prodotta dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e Visiwa riassume i risultati dell’ultimo rapporto del Polimi, secondo i quali la nuova fattura elettronica Pa potrebbe portare risparmi per un miliardo di euro: una media di ben 17 euro per ognuna delle fatture emesse ogni anno verso le Pubbliche Amministrazioni (ben 60 milioni).
Fattura elettronica e Pa. Un miliardo di euro di risparmi possibili per la Pubblica Amministrazione

*
Allegati
Infografica fatturazione.JPG
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Re: Fattura elettronica: novità

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 29/06/2014, 12:22

Da AgendaDigitale, 29/06/2014, di Patrizia Saggini:

L'analisi
Fattura elettronica, difficoltà iniziali e soluzioni

Il vero scoglio per le Pmi è la conservazione dei documenti digitali a norma di legge.
Devono esserlo per un periodo di 10 anni, inclusi i documenti collegati come ad esempio le ricevute di consegna al Sistema di Interscambio dell'Agenzia delle Entrate


Le Piccole e Medie Imprese sono in grado di gestire la Fattura Elettronica? Che reazione possono avere le PMI di fronte all’obbligo di adottare il tracciato FatturaPA? E' il momento di porsi queste domande.

E’ vero che da un lato il nuovo formato di fattura può comportare dei vantaggi per le imprese, primo fra tutti minori tempi di pagamento da parte della PA, oltre che a minori costi di gestione delle fatture (diretti e indiretti) nel lungo periodo, che sarebbero ancora maggiori se collegati a semplificazioni di adempimenti fiscali nei confronti dell’Agenzia delle Entrate (es. comunicazione dei dati sullo spesometro).

Ma allo stesso tempo, ci sono anche alcune difficoltà iniziali, dovute soprattutto ai costi di integrazione dei propri software gestionali per produrre la fattura nel formato FatturaPA.

Ricordiamo che dal 6 giugno scorso qualsiasi impresa che deve presentare una fattura ad una Pubblica Amministrazione centrale deve farlo utilizzando il formato della “FatturaPA”, definito con il DM 55/2013: è un passaggio epocale, e infatti qualcuno ha parlato di E-day della Fattura Elettronica, come il D-day - 6 giugno 1944 - data dello sbarco in Normandia, che cambiò il destino della 2^ guerra mondiale; sarà questa una svolta per la digitalizzazione della PA e delle imprese?

Sembra che questa possa essere la volta buona, visto che, secondo notizie recenti, a settembre si potrebbe avere un'estensione della FE anche nei rapporti privati.

Facendo un’analisi del tessuto ...

...
Solitamente queste spese vengono gestire attraverso i fondi economali, espressamente previsti dal TU 267/2000 in particolare per gli enti locali, la cui gestione è già stata esclusa dall’obbligo della tracciabilità dall’art. 3 della L. 136/2010, poi confermato anche da una successiva determinazione dell’AVCP del 2011.

Quindi in questi casi, pur non avendo l’obbligo di indicare CIG o CUP – così come confermato peraltro dalla conversione in Legge del DL 66/2014 (art. 25) - rimane pur sempre l’obbligo di emettere una fattura conforme al tracciato della FatturaPA. ...
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Re: Fattura elettronica: novità

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 28/06/2014, 1:59

Dal sito di Parer, 28/06/2014

In G.U. il decreto sulle modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi
ai documenti informatici e alla loro riproduzione su diversi tipi di supporto


Emanato dal Ministero per l’Economia e le Finanze, fornisce anche indicazioni
sulla conservazione dei documenti informatici ai fini della loro rilevanza fiscale


Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 17 giugno 2014 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26 giugno. All’articolo 3, dedicato alla conservazione dei documenti informatici ai fini della loro rilevanza fiscale, recita quanto segue:

I documenti informatici sono conservati in modo tale che:
a) siano rispettate le norme del codice civile, le disposizioni del codice dell'amministrazione digitale e delle relative regole tecniche e le altre norme tributarie riguardanti la corretta tenuta della contabilità;
b) siano consentite le funzioni di ricerca e di estrazione delle informazioni dagli archivi informatici in relazione almeno al cognome, al nome, alla denominazione, al codice fiscale, alla partita IVA, alla data o associazioni logiche di questi ultimi, laddove tali informazioni siano obbligatoriamente previste. Ulteriori funzioni e chiavi di ricerca ed estrazione potranno essere stabilite in relazione alle diverse tipologie di documento con provvedimento delle competenti Agenzie fiscali.
Il processo di conservazione dei documenti informatici termina con l'apposizione di un riferimento temporale opponibile a terzi sul pacchetto di archiviazione.
3. Il processo di conservazione di cui ai commi precedenti e' effettuato entro il termine previsto dall'art. 7, comma 4-ter, del decreto-legge 10 giugno 1994, n. 357, convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 1994, n. 489.

Viene eliminato l'obbligo di conservazione quindicinale delle fatture. Il processo di conservazione va quindi completato, anche per le fatture elettroniche, entro il termine di tre mesi dalla scadenza prevista per la presentazione della dichiarazione annuale.
Non va più inviata alle Agenzie fiscali l'impronta dell'archivio. È richiesta l'indicazione in dichiarazione dei redditi di avere optato per la conservazione elettronica dei documenti fiscali.
Invece del pagamento dell'imposta di bollo in acconto e a saldo, è ora previsto il versamento in unica soluzione entro centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio e le fatture elettroniche, quando assoggettate, devono contenere l'annotazione di assolvimento dell'imposta secondo le nuove regole.

Dalle novità introdotte, è evidente la volontà del legislatore di dare un forte impulso alla fatturazione elettronica e alla tenuta informatica dei registri contabili, anche alla luce degli obblighi di fatturazione elettronica già in vigore dal 6 giugno verso alcune PA e delle semplificazioni appena previste per la fatturazione elettronica tra le imprese, di cui alla recentissima Circolare n. 18/E del 24 giugno 2014.

Vedi anche
Fattura telematica con archiviazione in tempi lunghi
27/06/2014
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