COLAP coordinamento libere associazioni professionali

Re: COLAP coordinamento libere associazioni professionali

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 24/12/2017, 22:24

COLAP, newsletter, 22/12/2017

“Equo Compenso per tutti i professionisti, la proposta 4582.”
A cura dell’ On. Cesare Damiano – Presidente Commissione Lavoro della Camera dei Deputati

La proposta di legge n.4582 “Disposizioni in materia di equo compenso nell’esercizio delle
professioni regolamentate e del lavoro autonomo” deve essere inquadrata in una riflessione che va
via via crescendo tra gli studiosi, gli attori istituzionali e politici, i dirigenti sindacali e associativi: la
svalutazione del lavoro nelle sue varie forme e articolazioni sia per il lavoro dipendente sia per il
lavoro professionale.
Tale proposta è finalizzata a tutelare l'equità del compenso dei professionisti iscritti a un Ordine,
Albo o Collegio professionale e dei professionisti non organizzati in ordini, albi o collegi nei
confronti della Pubblica Amministrazione.
La proposta vuole allargare la previsione dell’equo compenso all’intero settore professionale
italiano (ordinisti e associativi), con la previsione di equo compenso per i professionisti ai sensi
della legge 4/13, limitatamente ai rapporti con la PA, che è il committente principale e la parte
contrattuale più forte. E’ il vero primo passo per sanare l’inaccettabile squilibrio contrattuale nel
mondo delle professioni ovvero il rapporto tra professionisti ai sensi della legge 4/13 e la PA.
L’esempio di Catanzaro, con un bando per l’urbanizzazione nel quale agli ingegneri e agli architetti
si attribuisce il compenso di un euro, rappresenta un paradosso inaccettabile: il Consiglio di Stato
nonostante il ricorso vinto al Tar, è intervenuto ed ha definitivamente cristallizzato il principio
secondo cui, in Italia, è legittimo che i professionisti possano lavorare gratuitamente per
l’Amministrazione Pubblica committente. L’impegno per rivalutare il lavoro, quindi, deve muoversi
in ogni direzione e deve in particolare contrastare la concorrenza sleale, i contratti «pirata», le
gare d’appalto al massimo ribasso e la competizione puramente sui costi, a prescindere dalla
qualità del prodotto. Come si ritiene utile stabilire un salario minimo per legge per i lavoratori privi
di un contratto nazionale di riferimento, così si ritiene necessario intervenire, sull’equo compenso
per il lavoro autonomo.
ll tema dell’equo compenso per le professioni, di cui alla legge 4/2013, nei rapporti con la P.A.,
deve essere affrontato anche in relazione alle modalità di determinazione dei parametri. A tale
fine, anche a seguito di un incontro con le organizzazioni più rappresentative di questi lavoratori, si
è pensato che il luogo più opportuno fosse il tavolo tecnico di confronto permanente sul lavoro
autonomo previsto dalla legge 22 maggio 2017, n. 81, integrato con i rappresentanti del Ministro
per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione e i rappresentanti delle associazioni di tali
figure professionali.
Il tema è delicato, ma è una battaglia che stiamo conducendo tutti insieme per realizzare una
piccola rivoluzione legislativa, come fatto con lo Statuto del Lavoro Autonomo e come si sta
facendo anche con la proposta di riforma delle Casse Previdenziali. E’ necessario rompere
quell’involucro che ci chiude dentro la logica dell’austerità a tutti i costi che sacrifica in toto anche
la dignità del lavoro.
E’ sempre utile buttare il seme: poi la pianta cresce. Sono cresciute delle cose oggi, impensabili
solo ieri. Le battaglie si vincono o si perdono, ma noi non possiamo esimerci dal farle con
convinzione e tenacia.
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Re: COLAP coordinamento libere associazioni professionali

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 03/12/2017, 0:13

#30novembre il Decreto fiscale è legge

l’ #equocompenso viene esteso a tutti i professionisti anche non ordinisti e deve essere proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto.
Anche la Pubblica amministrazione è tenuta a osservare tale principio.
Accolta la proposta Colap Nazionale
Ora occorre migliorare il testo per renderlo operativo #equocompenso.
*
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Re: COLAP coordinamento libere associazioni professionali

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 25/11/2017, 23:14

Il Sole24ore, Maria Carla De Cesari, 16/11/2017

La nuova disciplina mette al centro il giudice

Le conseguenze della disciplina dell’equo compenso, approvata durante l’iter di conversione del decreto fiscale, dovranno essere valutate sul campo. Basti pensare che la maggior parte delle clausole vessatorie definite in primis per l’avvocatura e poi estese a tutti i liberi professionisti – sia appartenenti agli Ordini, sia semplici partite Iva – tali non sono se risultano frutto di «specifica trattativa» e approvazione da parte di committente e prestatore.

Inoltre, le clausole vessatorie e il «compenso iniquo», cioè al di sotto dei parametri giudiziali (per le professioni ordinistiche) devono essere dichiarati
tali dal giudice.
Il possibile imbuto della giurisdizione rende dunque l’equo compenso non “automatico”, anche se è possibile che il prezzo delle prestazioni professionali tenda a posizionarsi “naturalmente” al livello o al di sopra dei parametri che finora, dopo l’abolizione delle tariffe vincolanti e poi di riferimento hanno guidato il giudice nella liquidazione delle parcelle in caso di mancato accordo sul corrispettivo. In ogni caso, la disciplina potrebbe far aumentare il contenzioso, anche oltre il perimetro dei committenti forti a cui è indirizzata: in via primaria, la disciplina, banche, assicurazioni, imprese al di fuori della definizione europea di micro aziende e Pmi. Ultima aggiunta, la pubblica amministrazione.
....


emendamento equo compenso
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Re: COLAP coordinamento libere associazioni professionali

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 20/11/2017, 8:44

1/11/2107

Comunicato stampa di Colap
sull'equo compenso riconosciuto anche per le professioni non ordinistiche


Questa notte in Commissione bilancio del Senato è stato approvato l’emendamento al decreto fiscale che estende le previsioni di equo compenso a TUTTI i Professionisti nei rapporti con Banche Assicurazioni e anche nei rapporti con la P.a.

La proposta Orlando, che riservava le previsioni unicamente agli Avvocati e limitatamente ai rapporti con i grandi committenti (banche e assicurazioni) infatti è stata integrata, allargando così il raggio di azione a tutti i Professionisti, indistintamente, ordinisti e non, che svolgano prestazioni a vantaggio di Banche, Assicurazioni, imprese e PA.
...


#siamofiduciosi
#facciamosquadra

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Si veda l'articolo in merito del Sole24ore, 16/11/2017 di Maria Carla De Cesari:
La nuova disciplina mette al centro il giudice

Al di là di queste conseguenze, il passaggio legislativo sull’equo compenso è rilevante perché, a dispetto di alcune rappresentanze professionali, nelle stanze della commissione Bilancio del Senato e nei corridoi adiacenti è venuta a cadere la separazione tra professionisti iscritti in Albi e semplici Partite Iva. In questo senso ha indicato la strada la petizione veicolata su Change.org e firmata da quasi 27mila professionisti che chiedevano di correggere i cattivi comportamenti della Pa, che mette a bando servizi a prezzi simbolici.
Allegati
20171115- CS - Equo compenso per tutti (1).pdf
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Re: COLAP coordinamento libere associazioni professionali

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 06/11/2017, 1:45

Colap, 27/10/2017

Comunicata stampa

Il CoLAP Cresce e Rilancia: Economia, Sviluppo, Competenza, eccellenza

...
“Nel primo articolo – continua l’On. Di Salvo – ho proposto che la platea di riferimento si allarghi al mondo dei lavoratori autonomi, cioè tutti quelli indicati dalla Legge 4/13. Prendendo atto della trasformazione economica del nostro mercato e del mondo del lavoro, una scelta coerente alla trasformazione della realtà”. “Anche se siamo a fine legislatura, questo testo – conclude l’on. Di Salvo - rimane come punto di riflessione futura, come mattone che insieme alla legge sul lavoro autonomo, servirà per rovesciare alcuni luoghi comuni di una realtà che sta cambiando. Il riformismo richiede atti concreti, le resistenze sono miopi perché si difendono delle prerogative del passato, ed è a questo che dobbiamo opporci”.

Prende la parola, l’On.Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera, dichiarando che “Non bisogna mai sentirsi da soli nelle battaglie che si svolgono, bisogna lottare con convinzione se si crede in quello che si fa. Ed è questo il principio ispiratore che ho seguito nella proposta di legge sull’equo compenso”. “Questa globalizzazione senza regola va regolata – continua l’On. Damiano - perché è un capitalismo malato e amorale. In pensione oggi ci vai a 70 anni, quando lavori hai un lavoro discontinuo e molto spesso non ti pagano”.

“La proposta che ho presentato alla Camera - sottolinea l’On. Damiano - cerca di scardinare questo principio, allargando all’intero settore professionale italiano (ordinisti e associativi), sanando cioè quello squilibrio contrattuale nel mondo delle professioni ovvero il rapporto tra professionisti ai sensi della legge 4/13 e la PA. Gli appalti al massimo ribasso sono il sinonimo dell’amoralità. Sull’equo compenso, mi sono battuto – prosegue Damiano - perché la società è liquida comporta che i diritti e il lavoro diventino liquidi, mettendo delle regole al di sotto delle quali non si vada”.
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Re: COLAP coordinamento libere associazioni professionali

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 05/11/2017, 18:14

Change.org

Dal mondo delle associazioni parte una petizione per l'equo compenso su change.org

APPELLO PER UN EQUO COMPENSO
Il Consiglio di Stato, sez. V, con la sentenza n. 4614 del 3 ottobre 2017, accogliendo le difese del Comune di Catanzaro per “il conferimento di incarichi professionali a titolo gratuito per la formazione dello staff di progettisti esterni per la redazione del Piano Strutturale Comunale (PSC)” in merito all’impugnato bando pubblico indetto il 17 febbraio 2016, ha definitivamente cristallizzato il principio secondo cui, in Italia, è legittimo che i professionisti possano lavorare gratuitamente per l’ amministrazione pubblica committente.
La sentenza, al netto delle numerosissime critiche che ad essa potrebbero essere opposte, lede non soltanto la dignità di milioni di lavoratori, ma anche gli stessi valori sanciti dagli articoli 1, 3, 35 e 36 della Carta Costituzionale, arrivando addirittura quasi a mettere sullo stesso piano il volontariato con il lavoro.
Con la pronuncia dei Giudici di Palazzo Spada viene definitivamente seppellito il concetto stesso di diritto per i lavoratori autonomi ed avallata la pratica delle P.A. di non pagare il lavoro dei professionisti.
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Re: COLAP coordinamento libere associazioni professionali

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 17/10/2017, 19:14

COLAP comunicato stampa, 16/10/2017

“PROPOSTA DAMIANO SULL’EQUO COMPENSO: FINALMENTE DIGNITA’ A TUTTI I PROFESSIONSTI”

Roma, 16 ottobre 2017– Venerdì il Presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano ha depositato la proposta di legge “Disposizioni in materia di equo compenso nell’esercizio delle professioni regolamentate e del lavoro autonomo”.

Il provvedimento, composto da 6 articoli, secondo quanto si legge nella relazione illustrativa è finalizzato a tutelare l'equità del compenso dei professionisti iscritti ad un Ordine, Albo o Collegio professionale e dei professionisti non organizzati in ordini albi o collegi nei meri confronti della PA.

“Questa proposta – apre la Presidente del CoLAP – oltre a contemplare l’intero settore professionale italiano (professionisti ordinisti e associativi) sana l’unico vero squilibrio contrattuale nel mondo delle professioni ovvero il rapporto tra professionisti ai sensi della legge 4/2013 e la PA. Sarebbe stato – continua l’Alessandrucci – ottimale limitarsi a questo modello anche per i professionisti ordinisti, ma siamo sicuri che l’esempio virtuoso del nostro mondo sarà in grado di contaminare anche il sistema delle professionisti ordiniste.

Per i professionisti ai sensi della legge 4/2013, il tema dell’equo compenso deve essere affrontato limitatamente ai rapporti con la PA, che è il nostro committente principale e la parte contrattuale più forte, lasciando al difuori di questa ipotesi, al libero mercato la determinazione dei compensi per le prestazioni professionali, continuiamo a pensare – afferma la Presidente – che l’equo compenso per gli ordinisti dovrebbe anch’esso limitarsi ai soli rapporti con la PA”.

“Il Presidente Damiano, già relatore della legge 81/2017 (Jobs act del lavoro autonomo) – sottolinea la Presidente del CoLAP Emiliana Alessandrucci – depositando questa proposta continua a dimostrare interesse per il nostro mondo con un approccio inclusivo e valorizzante. Al contempo in Senato si discute una proposta sull’equo compenso (ddl 2858) in cui il proponente prima esclude le professioni associative e poi tenta di inserirle con una proposta inaccettabile che andrebbe a svilire il nostro mondo (equo compenso su tutte le prestazioni e riferimento agli usi rilevati anche dalle camere di commercio!) e su cui tutti i rappresentanti delle professioni associative hanno detto NO!”

“I tempi per un’approvazione – spiega la Alessandrucci – potrebbero non esserci, ma è una proposta quella Damiano che può fare da faro per il tema equo compenso per eventuali interventi, anche governativi!”

“Il 27 Ottobre a Roma – conclude la Presidente- discuteremo con i nostri presidenti anche di questo, sarà la proposta condivisa del CoLAP nell’evento #CCRESCE”

#siamofiduciosi


#CCRESCE
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Re: COLAP coordinamento libere associazioni professionali

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 15/10/2017, 15:34

Parliamo di Professione - la legge 4/2013

25 Ottobre Milano all'interno dell' @ExpoTraining
organizzato dal #ColapLombardia
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Re: COLAP coordinamento libere associazioni professionali

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 15/10/2017, 14:42

Sul sito dell'Anai è pubblicato il comunicato relativo alla nomina di Bruna La Sorda del CD nazionale ANAI nel Consiglio direttivo di CoLAP:

http://www.anai.org/anai-cms/cms.view?m ... umDoc=1143

Cecilia Pirola
Segreteria ANAI
Associazione Nazionale Archivistica Italiana
c/o Biblioteca Nazionale
Viale Castro Pretorio, 105
00185 Roma

Tel. 06.491416
segreteria@anai.org, anai@pec.net
http://www.anai.org
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Re: COLAP coordinamento libere associazioni professionali

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 25/09/2017, 1:50

21/09/2017

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
EQUO COMPENSO, RISCHIO AUTOGOL PER I PROFESSIONISTI


“L’equo compenso deve essere
un diritto di TUTTI i lavoratori autonomi, concretamente esigibile da ogni professionista. Le proposte in campo al momento non rispettano tale principio”.
Lo dichiarano in una nota congiunta ACTA, ALTA PARTECIPAZIONE e COLAP ribadendo che: “Pur apprezzando il rinnovato interesse della politica per il lavoro autonomo professionale, vi è il concreto rischio di perseguire un obiettivo giusto utilizzando strumenti che realizzano effetti diametralmente opposti agli intenti”.
“Dobbiamo rilevare – continuano le Associazioni – che le proposte presentate al Senato e alla Camera dei Deputati lasciano fuori tutti i lavori autonomi non iscritti agli ordini e ai collegi professionali, in palese antitesi non soltanto allo spirito e alla ratio dei provvedimenti degli ultimi anni, ma anche al combinato disposto degli articoli 3, 35 e 36 della Carta Costituzionale”.
“Oltre a lasciare fuori una ampia fetta del mondo professionale, così come declinato il diritto all’equo compenso rischia di non poter essere concretamente fruito dai professionisti, poiché diviene esigibile soltanto ex post, ovvero soltanto tramite l’esperimento di una azione giudiziaria del professionista nei confronti del proprio committente, obbligo di azione giudiziaria che pone a carico del professionista – oltre il rischio sulla futura committenza – gli oneri della causa e l’incertezza dei tempi del processo civile che nel nostro Paese sono estremamente dilatati, e a carico di un sistema giudiziario già inflazionato il costo dell’attivazione e della gestione di nuovi contenziosi”.
“Il tutto mettendo sullo stesso piano diverse tipologie di committenza: pubblica amministrazione, imprese grandi, medie, piccole e micro, studi professionali, consumatori finali. Fattispecie estremamente eterogenee tra loro proprio in termini di rapporti di forza contrattuali tra le parti. In tal senso occorre regolare concretamente tali rapporti quando vi è uno squilibrio significativo tra il professionista e il proprio committente e lasciarli al libero mercato quando tale gap non c’è. E concretamente significa ex ante, non ex post al termine di un lungo e costoso iter giudiziario”.
“I professionisti italiani, ordinistici e associativi, – concludono le Associazioni – hanno diritto non soltanto al riconoscimento di compensi proporzionati alla qualità e quantità delle prestazioni erogate, ma anche e soprattutto all’effettivo e pronto incasso di tali compensi”.
Per tali ragioni ACTA, ALTA PARTECIPAZIONE e COLAP chiedono congiuntamente:
1) che venga introdotto e disciplinato l’equo compenso nei rapporti tra Pubblica Amministrazione (intesa come enti pubblici e società ed enti a partecipazione pubblica) e professionisti (ordinistici e associativi);
2) che tale disposizione operi ex ante, e non ex post soltanto all’attivazione di una azione giudiziaria, ovvero che in tali rapporti la Pubblica Amministrazione negli appalti, nei bandi, negli affidamenti e negli incarichi non possa derogare ai livelli minimi prestabiliti;
3) che tali criteri, in ossequio ai principi sopra richiamati, disciplinino l’equo compenso dei professionisti in modo unitario (sia per gli ordinistici che per gli associativi);
4) che sia immediatamente attivato il Tavolo previsto dall’articolo 17 della legge 81/2017 (Tavolo tecnico di confronto permanente sul lavoro autonomo) e che in quella sede vengano prontamente affrontate tali tematiche.
Sergio P. Del Bello
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