Questione PEC posta elettronica certificata

Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 20/12/2014, 2:20

Da Il Fatto Quotidiano, di Claudio Sforza, 18/12/2014:

Posta elettronica certificata: addio alla ‘migliore riforma italiana dal dopoguerra ad oggi’

“E’ la più grande rivoluzione culturale mai prodotta in questo Paese” aveva detto, nella primavera del 2010, Renato Brunetta, allora ministro della Funzione pubblica e dell’innovazione nell’annunciare la sua idea di “regalare” a tutti gli italiani un indirizzo di posta elettronica certificata da utilizzarsi, però, solo ed esclusivamente, per dialogare con la pubblica amministrazione e, per questo, subito battezzato – per distinguerlo dalla sua sorella maggiore Pec, valida per ogni genere di comunicazione elettronica – Cec-Pac ovvero Pec del cittadino.

Prevedere che l’idea che l’allora ministro raccontava come “la migliore riforma italiana dal dopoguerra ad oggi” sarebbe stato un flop senza precedenti e sarebbe costato allo Stato – e, quindi, ai cittadini – decine di milioni di euro senza produrre alcun beneficio e senza rappresentare nessun passo avanti nella digitalizzazione del Paese era, obiettivamente, facile tanto che lo si era fatto, ad una manciata di mesi dall’avvio del progetto, proprio da queste colonne. ...
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 18/12/2014, 10:57

Infografica sul sito dell'AgID, 17/12/2014

Chiude la Cec PAC
*
Allegati
CEC PAC.JPG
CEC PAC.JPG (51.19 KiB) Osservato 3286 volte
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 02/12/2014, 11:03

Dal blog di Ernesto Belisario:

La PEC e il bureaucratic divide
27 novembre 2014, in diario, by Ernesto Belisario

Qualche giorno fa sono stato – come utente – nell’Ufficio Protocollo di una grande PA.
Per curiosità (professionale), ho chiesto all’addetto come protocollasse le PEC e lui – con naturalezza – mi ha risposto:

“Stampo la PEC, sul foglio di carta metto il timbro e il numero di protocollo. Infine scansiono tutto perché abbiamo il protocollo informatico e cancello la PEC… sa, per evitare si riempia la casella“.

Non essendo in quell’ufficio per corsi o consulenze, ho depositato l’atto e sono andato via, ma – dentro di me – pensavo:
a) si tratta di un comportamento ai limiti della “perversione”: ho già un documento informatico da protocollare in digitale, ma mi ostino comunque a stamparlo;
b) questo modo di protocollare è evidentemente più oneroso per l’amministrazione;
c) alla fine, non viene acquisito al protocollo l’originale informatico del documento, ma una sua copia (peraltro senza certificazione di conformità).

Quest’esperienza, oltre a finire di diritto in #padaincubo, è una più evidenti rappresentazioni di quello che chiamo “bureaucratic divide“: la difficoltà (tutta culturale) di chi lavora nella PA a cambiare prassi e processi.

Non bastano norme e tecnologie per digitalizzare il settore pubblico, se non si investe in una massiccia opera di alfabetizzazione/formazione sulle norme (CAD per molti dipendenti pubblici è ancora un acronimo misterioso) e di promozione della cultura digitale.
La vera riforma della PA deve partire (anche) da qui.
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda ANAI Lombardia » 16/10/2014, 14:31

Dal sito di ANORC, 16/10/2014:

Monitoraggio fiscale:
l'Agenzia delle Entrate arresta l'obbligo di comunicazione della PEC per intermediari e professionisti.


Con il Comunicato stampa del 14 ottobre 2014, l'Agenzia delle Entrate ha reso nota l'interruzione dell'obbligo di comunicazione dell'indirizzo PEC, da effettuarsi entro il 31 ottobre, per tutti gli intermediari e professionisti che hanno già provveduto a inviarlo all'Indice Nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC).
La risoluzione n. 88/E ha fatto chiarezza su alcuni dubbi sollevati dalle associazioni di categoria, stabilendo – a tal proposito – che non sarà più obbligatorio inviare il proprio indirizzo PEC per i soggetti già iscritti, adempimento previsto dal provvedimento dell'8 agosto 2014 in materia di monitoraggio fiscale.
L'Agenzia delle Entrate ha inteso agire, così, in un'ottica di semplificazione e ottimizzazione, sgravando ...
...
Secondo la risoluzione in questione, quindi, l'obbligo di comunicazione diretta dell'indirizzo PEC all'Agenzia delle Entrate residua soltanto per tutti i soggetti che non sono tenuti a comunicare l'indirizzo all'Indice nazionale o che non rientrano in uno degli organismi associativi che hanno stipulato intese con l'Agenzia delle Entrate. A tal proposito, la comunicazione degli indirizzi di posta elettronica certificata dovrà avvenire secondo le modalità stabilite dal punto 6 della risoluzione n. 88/E, utilizzando il tracciato record disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate, con il codice operatore n. 16
.

Per i professionisti appartenenti alle categorie non ordinistiche (come gli archivistici) è noto che non sono tenuti alla comunicazione.
Si ma fino a quando?
ANAI Lombardia
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 30/07/2014, 11:55

Da Agenda digitale, 30/07/2014:

Tutti i limiti della Pec (e i vantaggi)
Strumento indispensabile, ma con tanti limiti. Lo standard della Pec non è riconosciuto a livello internazionale. Nel Registro Imprese molti indirizzi Pec sono non funzionanti. Non è ancora stato istituito il Registro degli indirizzi Pec del cittadino. Il limite dei 30 MB rende poco agevole l'invio delle pratiche
di Valentina Carollo, avvocato


La PEC, acronimo di Posta Elettronica Certificata, è regolata dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 68 dell'11 febbraio 2005 (emanato a norma dell’art. 27 della Legge 16 gennaio 2003 n. 3); le imprese e i professionisti sono obbligati a munirsene come previsto dall’articolo 16 del Decreto Legge n. 185 del 29 novembre 2008.

L’invio di un messaggio tra due indirizzi PEC è valido ...


Articolo in parte estratto dal cap. 4 del Volume L’Avvocato Telematico, di Valentina Carollo, ed. Osiride, luglio 2014, ISBN 978-88-7498-218-9, http://www.osiride.it/libroavvocatotelematico.html
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 04/03/2014, 22:37

Segnalazioni in merito alla comunicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)
per imprese individuali e società


4 marzo 2014
Una quantità notevole di caselle PEC, a suo tempo comunicate, risultano ad oggi "revocate, scadute o inesistenti" e comunque non raggiungibili per le comunicazioni che, soprattutto la Pubblica Amministrazione, è tenuta per legge ad inviare esclusivamente via PEC.
La comunicazione dell'indirizzo PEC è un dato obbligatorio per l'impresa e pertanto devono essere comunicate, al Registro Imprese, anche le modifiche dell'indirizzo PEC che nel corso della vita dell'impresa dovessero intervenire sul dato in questione.
Invitiamo pertanto tutti i soggetti destinatari di questa newsletter a prendere coscienza del problema e a verificare che le imprese, loro clienti, abbiano indicato in visura un indirizzo PEC tuttora valido e attivo. In caso contrario, si invita a rinnovare la validità dell'indirizzo PEC, se scaduta, e a comunicare al Registro Imprese, tempestivamente, eventuali modifiche intervenute sull'indirizzo medesimo.


Fonte Camera di Commercio di Bergamo
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 20/01/2014, 15:38

Dal sito di ANORC, 20/01/2014:

Per professionisti e imprese vietato l'uso della PEC gratuita Cec Pac


Una nota del Ministero dello Sviluppo Economico ha sottolineato che l'uso della #PEC gratuita Cec Pac
è finalizzata alle sole comunicazioni con la Pubblica Amministrazione.

Con una nota del 15 gennaio, protocollo n°6391, il Ministero dello Sviluppo Economico, dipartimento impresa e internazionalizzazione, divisione XXI, ha risposto ai numerosi quesiti pervenuti da ordini e collegi professionali relativamente alla possibilità da parte degli iscritti di dotarsi della posta elettronica gratuita Cec Pac.
Nella nota si legge che l'utilizzo della posta elettronica gratuita Cec Pac, contraddistinta dal dominio @postacertificata.gov.it, deve essere limitato ai soli cittadini e non può essere utilizzata dagli ordini e dai collegi professionali per la formazione e l'aggiornamento dell'indice nazionale degli indirizzi Pec imprese e professionisti (Ini-Pec).
Ciò in quanto gli indirizzi Cec Pac una volta inseriti nell'elenco Ini Pec potrebbero essere consultati da altri soggetti oltre a quelli indicati dalla legge quali unici titolari abilitati alla loro consultazione, ossia solo le Pubbliche Amministrazioni.
Inserire indirizzi Cec Pac in altre tipologie di elenchi sarebbe dunque una fattispecie di diffusione non consentita ai seni del dlgs n°196/2013, con l'applicazione della relativa sanzione.
La Cec Pac può essere dunque utilizzata esclusivamente per le comunicazioni con la Pubblica Amministrazione, ma non nelle comunicazioni tra aziende e professionisti.


https://plus.google.com/u/0/102372376079541723302/posts
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 16/11/2013, 17:26

Da NesparER, n. 103, 14/11/2013:

Posta elettronica certificata, da fine ottobre in vigore nuovi obblighi

Il contributo di Luigi Foglia e Nina Preite riguarda le disposizioni contenute all’articolo 17 del decreto sviluppo bis (n. 179/2912 convertito nella legge n. 221/2012). “L’articolo – si legge in apertura del testo – ha introdotto l'obbligo di utilizzare la posta elettronica certificata nelle comunicazioni previste per la dichiarazione di fallimento e le altre procedure concorsuali”, e diverse misure in tal senso, aggiungono gli autori dell’approfondimenti, sono entrate già in vigore lo scorso 31 ottobre. Inquadrata la materia, si passa all’elencazione delle principali novità previste dall’articolo:

“il ricorso e il decreto previsti dal comma 3 dell'art. 15 della L.F (RD 267/42) devono essere notificati, a cura della


continua http://parer.ibc.regione.emilia-romagna ... i-obblighi
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 30/07/2013, 0:29

Posta elettronica certificata, niente sanzioni pecuniarie per le imprese individuali inadempienti

Unioncamere ha inviato una lettera alle Camere di Commercio: per le aziende che non hanno comunicato il proprio indirizzo PEC entro il primo luglio, così come previsto dal decreto sviluppo bis, previste solo sospensioni di eventuali domande di variazione, fino alla fornitura dell’indirizzo.

Fonte NL Parer n. 92, 25/07/2013
http://parer.ibc.regione.emilia-romagna ... adempienti
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 25/06/2013, 9:35

Da FiscalFocus Info, 25/06/2013:

Cartelle notificate via Pec
il servizio sperimentale
di Equitalia per società


Il comunicato di Equitalia - Con un comunicato stampa di ieri Equitalia ha annunciato che prende il via la sperimentazione che prevede la notifica con la Posta Elettronica Certificata (PEC) delle cartelle di pagamento. I primi a ricevere le cartelle ai propri indirizzi e-mail certificati, saranno (in via sperimentale) le persone giuridiche (società di persone e di capitali), con sede in quattro regioni pilota: Molise, Toscana, Lombardia e Campania. Ricordiamo che il D.L. 185/2008 ha disposto che tutte le imprese, già costituite in forma societaria, entro il 30 giugno 2012, comunicassero al registro delle imprese l’indirizzo di posta elettronica certificata, da acquisire tramite l’elenco pubblico dei gestori di Pec.


continua http://www.fiscal-focus.info/fisco/cart ... ia,3,15573
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