Statistiche del forum

[Sergio P. Del Bello]

Io sono un pò appassionato ai numeri e alle statistiche.
Non è che si riesce a sapere se vi è coincidenza fra i gli iscritti al forum (da quando è apparso il forum di Archimista) e quelli che si sono iscritti alla newsletter e quelli che hanno scaricato il sw?
E' un'analisi comparativa che servirebbe a capire meglio il comportamento degli utenti.

[Rossella Manzo]

CHE DEPRESSIONE
che brutto vedere dei grandi che giocano a fare i bambini.
Io sono più bravo degli altri... Io ho fatto meglio di te... la frequenza delle iscrizioni sta aumentando soprattutto nelle ultime settimane...ecc
che brutta frase...
Ripeto, facciamo le cose perché servano, e ricordiamoci che i percorsi si fanno insieme, magari uno è meno bravo in una cosa e più bravo in un altra, ma se io so una cosa e te la dico e tu sai una cosa e me la dici, alla fine abbiamo percorso più strada.
Per fare le cose veramente per la comunità, occorre dimenticarsi dell'ego. Se io dico io io mi dimentico di dire noi noi...
ciao
scusate l'intromissione infantile
buona giornata
Rossella Manzo

ps se questo messaggio crea delle polemiche autorizzo l'amministratore a toglierlo perché il mio intento non è quello di fare polemica ma di esprimere un mio disagio e un mio leale trasparente infantile pensiero.

[svassallo]

Sì ci sarebbe da vedere se il trend di nuovi iscritti è dettato dal rilascio di archimista che ha il forum qui ospitato (e a meno di un mese inizia ad avere numeri interessanti almeno di curiosi: 525 iscritti alla newsletter, oltre 500 download di cui 300 unici) o al nuovo corso dell'anai lombardia e alla sua presenza sul web.

Ma alla fine che importa, magari uno si iscrive proveniente da archimista e nota l'utilità di uno spazio di discussione sui vari aspetti archivistici o, viceversa, uno si è iscritto per altri motivi e vede che si parla anche del software etc

[Sergio P. Del Bello]

Evviva!
Ieri abbiamo raggiunto la soglia dei 400 iscritti.
Lo so, direte, non è un numero reale in quanto ci sono i doppi, le iscrizioni fasulle ed altro simile.
Ma intanto, non so se si nota, la frequenza delle iscrizione sta aumentando soprattutto nelle ultime settimane
Buon segno.

Sergio P. Del Bello

[svassallo]

L'inoltro senza preservare il mittente originario se non nel titolo con conseguente rottura della catena del titolo in barba ai vari RFC e netiquette consolidate è qualcosa credo (e spero) di unico nel mondo informatico.

A distanza di un anno rettifico questo parere alla luce della nuova Archivi-23 che migliora (seppur parzialmente) la vecchia versione. Certo non ne avevo dubbi conoscendo anche se solo virtualmente Mirko Romanato.

La rottura del titolo è stata superata e i messaggi non sono inviati più in blocco, rimane il problema del cambio di mittente (risulta archivi23 non il mittente originale) il che ha già fatto sorgere qualche incomprensione su chi abbia detto cosa (si veda "Diritto all'oblio" dove Roberto Falco attribuisce a Luciana Duranti ciò che invece ha detto Nazzareno Prinzivalli)

Anche un archivio pubblico non sarebbe male: l'asserzione "Inoltre, è una lista indirizzata agli archivisti: essi sanno come archiviare i messaggi ai quali sono interessati tramite una loro classificazione. Per questa ragione è parso fin da subito superfluo tenere traccia nel web dei messaggi trasmessi." è un'immane fesseria perché lo scopo di un archivio pubblico di una mailing list è solo in minima parte quello di conservare tutti i messaggi, ma ad esempio è anche quello di permettere la citazione di un messaggio (nella mia tesi di dottorato mi sono trovato a dover citare svariate volte liste di discussioni per fortuna con un archivio liberamente consultabile)

va beh non pretendiamo troppo...

[svassallo]

Certo qui la discussione andrebbe allargata ai dati statistici degli altri strumenti web 2.0 archivistici fra cui quello più frequentato di Archivi23.

Sarebbe molto interessante un'intervista sull'argomento.

Una sola nota: Archivi 23 non è minimamente accostabile al web2.0 è web pre 1.0 (al limite 0.10 o 0.20 in onore della dewey ).

Infatti è nata vecchia e adesso è più che obsoleta.

Neanche le bbs (non so se c'è qualcuno del forum ha frequentato quel fantastico mondo degli anni '80... io, a 6 anni, ne ho potuto vivere la parabola finale) funzionavano così.

L'inoltro senza preservare il mittente originario se non nel titolo con conseguente rottura della catena del titolo in barba ai vari RFC e netiquette consolidate è qualcosa credo (e spero) di unico nel mondo informatico.

Certo meglio questo che niente (o forse no?)

edit: cmq come termine di paragone si può tener tener conto che nel 2010 i messaggi ad Archivi 23 sono stati 1200 circa (il conto degli argomenti è un po' più complesso visto la rottura della catena del titolo di cui sopra)

[Sergio P. Del Bello]

Certo qui la discussione andrebbe allargata ai dati statistici degli altri strumenti web 2.0 archivistici fra cui quello più frequentato di Archivi23.
Nell'intervista che ho fatto Roma, occasione del congresso-assemblea ANAI, a Remigio Pegoraro (con la collaborazione di Paola Ciandrini) sulla lista Archivi23 - il divino GPZ ha declinato l'invito delegando appunto il suo delfino - ho chiesto appunto come mai non vengono elaborate e rese note statistiche sulla lista. La risposta ottenuta è stata che non ci avevano pensato e che comunque per una mailing list sono difficili da produrre. Ovviamente nell'intervista ho rivolto altre domande riguardanti altri aspetti della stessa.
A breve, con la collaborazione di volontari e lavorando di notte, la renderò disponibile.

Sergio

[roberto grassi]

Ottima. La pubblicazione delle statistiche. Effettivamente, come dice Bernardino, sono numeri interessanti. E abbastanza importanti, aggiungo io: oltre 10.000 visite e quasi 55.000 pagine, non sono dati trascurabili. Bisognerebbe paragonare con siti analoghi ma, a parte il mio "Archivi, storia e storie", di cui ho già scritto più volte, non ho informazioni. O meglio, le sole informazioni che ho sono quelle relative a "Lombardia Beni Culturali" dove ci sono numeri (e pubblici) molto diversi quindi un paragone non ha senso.
Per altro, nel report delle statistiche, compaiono locuzioni che non mi sono chiare ad esempio la "frequenza di rimbalzo" ma anche la "conversione all'obbiettivo" cose del genere. Cercherò di approfondire.
Quanto alle altre questioni suggerite da Bernardino, e da Sergio, credo che meritino un approfondimento magari al di fuori dal tema ristretto delle "Statistiche".
Non mi preoccupa il fatto che buona parte degli argomenti sia da ascrivere alla categoria "comunicazioni di servizio" (mostre, pubblicazioni, eventi ...). La esiguità e la occasionalità del "dibattito" non è colpa del forum che, poverino, fa fin troppo bene il suo mestiere. Semmai, credo, sono da ascrivere ad una modesta abitudine alla discussione che si manifesta anche attraverso altri segnali. Ma questo è un tema, appunto, che non si affronta sotto il cappello delle "Statistiche".
Erregì

[Amministratore]

Ecco alcuni dati sul forum Archiviando dal giorno del suo avvio in data 11 febbraio 2009, sino al 31 dicembre 2010.
Numero di messaggi: 1607
Messaggi al giorno: 2.21
Numero di argomenti: 725
Argomenti al giorno: 1.00
Numero di utenti: 261
Soci ANAI: 93
Non soci ANAI:168
Utenti al giorno: 0.36
Numero di allegati: 291
Allegati al giorno: 0,40
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Allego un file pdf con le statistiche di accesso al forum dell'anno 2010 in cui ci sono stati 6.432 visitatori per 10.678 visite, delle quali oltre il 60% sono state fatte tramite motori di ricerca. Ci sono iscritti 93 soci ANAI e 168 che non sono soci ANAI.
Mi sembrano numeri interessanti, anche se il forum stenta a decollare e mancano delle discussioni vivaci, ma credo che non sia facile smuovere i colleghi dai tanti impegni.
Si tratta comunque di un servizio semplice nel suo utilizzo che vuole migliorare la comunicazione, le informazioni, la discussione e la professionalità degli archivisti e tra gli archivisti e che conserva quanto pubblicato per eventuali ricerche e consultazioni.
Rispetto all'anno 2009 c'è un certo calo di partecipazione, un po' di affaticamento che segnala una crisi degli strumenti di comunicazione delle comunità, una difficoltà alla partecipazione e forse la mancanza di tempo e di scopo da dedicare alla condivisione e alla discussione. Servirebbe un nuovo slancio e un maggiore impegno e investimento nell'uso di questo mezzo - o di altri più evoluti - anche da parte dell'associazione e delle istituzioni archivistiche in genere. Potrebbe aiutare una discussione sulla composizione degli archivisti, su quanti sono gli iscritti ANAI della Lombardia, i soci del settore pubblico, i dipendenti, le cooperative e i liberi professionisti. Ma anche sugli investimenti pubblici e privati nel settore archivistico. Come varie volte ha chiesto Roberto Grassi.
Si potrebbe fare un'inchiesta sulla composizione sociale degli archivisti e sulle loro aspettative, sulle loro difficoltà dovute all'appartenere al precariato diffuso e al popolo delle partite iva.
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Ciao a tutti,
Bernardino,
amministratore del forum

[roberto grassi]

Sono d'accordo con Sergio sulla opportunità di aggiornare le statistiche.
I numeri sono sterili, bisogna interpretarli e diventano davvero utili. Sarebbe dunque una buona cosa pubblicare i report di google analytics. Credo non sia nemmeno laborioso.
Cecco Cattaneo nel resoconto del congresso di ANAI sollevava la necessità di una inchiesta. Si potrebbe partire dai numeri che si hanno, ad esempio le statistiche del forum (dell'elenco degli iscritti non ne parlo perchè il direttivo li sta ancora contando).
A mio parere non è di per sé negativo il fatto che il forum ospiti prevalentemente "comunicazioni di servizio". Concordo però con Sergio sul fatto che le discussioni siano esili e, spesso, poco significative. Sarebbe interessante, quelle poche, studiare su quali argomenti e vedere chi vi ha partecipato.
Erregì