Repubblica.it-Tecnologia, Matteo Marini, 10/02/2017
Il Metropolitan Museum apre il suo archivio a tutti:
online 375mila immagini
Una ricca collezione di file, ora di pubblico dominio, delle opere esposte e custodite al Met, che abbraccia tutta la produzione artistica e artigianale della storia umana, dalla preistoria fino ai giorni nostri. Il catalogo comprende anche le opere degli artisti più celebri come Monet, Van Gogh e Modigliani, ora accessibile con la collaborazione di Creative Commons e Wikimedia
Sull'esempio della British library e della New York Public library, il Metropolitan museum ha donato tutto nel 2014 per scopi didattici e, da ora, consentendo a tutti qualsiasi utilizzo. Assieme a un motore di ricerca molto preciso. L'archivio è consultabile online, sul sito del Metropolitan, attraverso parole chiave oppure con i filtri in base al periodo storico, civiltà o artista, tipo di oggetto o di materiale, luogo geografico. Selezionando la casella “public domain”, si accede al catalogo di immagini delle stesse opere, con una scheda che ne spiega il contenuto e la storia, dalla creazione (o ritrovamento) all'arrivo a New York e materiali didattici per approfondire.
Una volta scaricate possiamo farne ciò che vogliamo. La licenza Creative commons zero (CC0), “pubblico dominio”, consente infatti di riutilizzarle, modificarle, stamparle o ripubblicarle in qualsiasi modo, senza pagare nulla. L'utilizzo è consentito anche a scopo commerciale, senza citare la fonte, perché non ci sono diritti d'autore. “Nuove risorse per la creatività, conoscenza e le idee” secondo Thomas Campbell, direttore del Metropolitan.
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