MIBAC: carenza del personale negli istituti

Re: MIBAC: carenza del personale negli istituti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 16/07/2023, 15:25

IlFattoQuotidiano, Leonardo Bison, 14/07/2023

Archivio di Stato di Roma, chiude improvvisamente la sede di Galla Placidia: non aveva l’antincendio. “Presto soluzioni”

Chiude al pubblico da lunedì 17 luglio sine die la sede distaccata dell’Archivio di Stato di Roma di via Galla Placidia, nei pressi dell’Università La Sapienza, che conserva chilometri di documenti d’età contemporanea, in particolare riferiti alla Roma postunitaria. La notizia è rimbalzata sui social il 13 luglio dopo che un ex direttore dell’Archivio di Stato, Paolo Buonora, ne ha dato notizia via mail ad alcuni conoscenti con toni coloriti: “Tutta la storia del Novecento della Capitale sparirà dal panorama delle ricerche storiche; le carte, inscatolate, chiuse in deposito per anni e anni”. La realtà è forse meno drammatica, ma dà comunque l’idea della situazione difficilissima in cui versano gli archivi di stato di Roma e non solo: la sede di Galla Placidia chiuderà, ha confermato la direzione dell’Archivio di Stato, perché priva di un sistema antincendio a norma.
...
Perché la chiusura sia arrivata prima di avere un sistema di consultazione in outsourcing perfettamente funzionante, e nel mezzo dell’estate con tre giorni di preavviso, non è stato dichiarato. Ma la carenza di personale negli archivi di stato è nota – il direttore dell’Archivio di Stato di Roma è anch’esso ad interim – e anche monitorare le condizioni di sicurezza con costanza diviene difficile: nel 2018 due operatori persero la vita nell’Archivio di Stato di Arezzo inalando argon fuoriuscito da un impianto antincendio.

*
imago1176.JPG
imago1176.JPG (14.31 KiB) Osservato 336 volte

Vedi anche:
AS Roma, 14/07/2023
Chiusura della sede succursale di Galla Placidia
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: MIBAC: carenza del personale negli istituti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 22/06/2023, 13:21

Radio Siena, redazione, 21/06/2023

Archivio di Stato di Siena al collasso, lettera aperta della Fp Cgil al ministro della cultura

L'Archivio - denuncia il sindacato - dovrebbe avere 22 unità di personale in vari profili: ce ne sono solo 10, nessun archivista, nessun informatico, nessun funzionario amministrativo

Una mancanza di organico che porta la struttura sull’orlo del collasso. E’ quella che denuncia la Fp Cgil di Siena per quanto riguarda l’Archivio Storico, scrivendo una lettera aperta al Al Ministro della Cultura, al Segretariato Generale del Ministero della Cultura, alla Direzione Generale Organizzazione, alla Direzione Generale Archivi, al Segretariato Regionale del Mic, alla Soprintendenza Archivistica Bibliografica Toscana e, per conoscenza, anche al Presidente della Regione Toscana e al Sindaco di Siena. Di seguito pubblichiamo il testo integrale della lettera.
“La Fp Cgil di Siena esprime forte preoccupazione e rammarico per alcuni settori della cultura presenti sul nostro territorio e all’interno della nostra città che stanno rischiando una lenta ed inesorabile “scomparsa” a causa delle politiche a corrente alternata che il Ministero sta proponendo sui territori, penalizzando appunto, le strutture più piccole al suo interno.
...
imago1162.JPG
imago1162.JPG (28.84 KiB) Osservato 375 volte

A questo punto chiediamo al Ministero ed alle Direzioni interessate quale sia la finalità di questo tipo di politica rivolta agli istituti archivistici. Appare evidente che nonostante i proclami, le visite a scopi propagandistici ed i titoli dei giornali, la volontà del Ministero sia quella di accentrare gli investimenti sulle strutture “da reddito” e consumo turistico, marginalizzando di fatto gli istituti come l’Archivio di Stato di Siena o il Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, nonostante siano custodi di patrimoni immensi, oltre che di dirottare questo tipo di cultura verso una gestione a carattere privatistico, proseguendo l’opera di svendita del nostro immenso tesoro di un patrimonio diffuso e storicamente differenziato del territorio senese.
Chiediamo che venga affrontata la criticità esposta con la massima urgenza ricorrendo allo scorrimento delle graduatorie in essere presso il Mic dei profili Afav (assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza), Assistenti Informatici ed Assistenti Amministrativi, oltre a provvedere al congruo numero di profili professionali Archivisti tramite il concorso in svolgimento. Chiediamo, ancora una volta, che si possa invertire la tendenza a creare strutture di serie “A” e di serie “B” ed aprire un tavolo di confronto con il Ministero e le Direzioni interessate a livello territoriale per potere investire e valorizzare quel patrimonio culturale e di conoscenza che oltre ad un valore turistico possa essere serbatoio di conoscenza e di crescita per la nostra comunità”
.
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: MIBAC: carenza del personale negli istituti

Messaggioda Rossella Manzo » 06/02/2022, 19:30

Archivio di Stato di Genova - apertura grazie ai percettori del reddito di cittadinanza
Presso l'UFFICIO STAMPA del MIC si legge il seguente comunicato del 1/2/2022
"Il Direttore Generale Archivi del Ministero della Cultura, Annamaria Buzzi, e il Sindaco di Genova, Marco Bucci, hanno sottoscritto un accordo per impiegare, nel contesto dei Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale, otto persone beneficiarie del reddito di cittadinanza ..."


Per un maggiore dettaglio si riportano, tra gli altri, i seguenti articoli:
- Finestre sull'arte: "Genova, per tenere aperto l'Archivio di Stato si useranno percettori di reddito di cittadinanza"
- La Repubblica (Genova): "Otto beneficiari del reddito di cittadinanza per l'Archivio di Stato di Genova"
- La voce di Genova: L'Archivio di Stato riapre grazie ai percettori del reddito di cittadinanza
- Il Secolo XIX: "Genova, otto con il reddito di cittadinanza saranno assunti dall'Archivio di Stato per un anno"

Sarà giusto? sarà sbagliato? se volete potete commentare. Una discussione per verificare i pro e i contro potrebbe essere un momento di riflessione.
Rossella Manzo
Socio ANAI
 
Messaggi: 717
Iscritto il: 24/02/2009, 4:02

Re: MIBAC: carenza del personale negli istituti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 16/01/2022, 17:49

AgenziaCult, 11/01/2022

Archivi, De Pasquale (Acs): Potenziare gli organici, no al decentramento

Audizione in Senato del sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato: “Le risorse messe a disposizione dal Pnrr per la digitalizzazione dovrebbero prevedere un presidio costante degli archivisti”

“L’unico intervento davvero incisivo e funzionale per gli archivi sarebbe l’incremento e il potenziamento delle strutture e dell’organico del Ministero della Cultura come in parte si sta già facendo. La conservazione decentrata e l’attuazione di progetti isolati sono invece soluzioni momentanee, darebbero l’idea di un falso miglioramento e creerebbero ulteriori parcellizzazioni e fratture”. Lo ha detto Andrea De Pasquale, sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato (Acs), nel corso dell’audizione in commissione Cultura del Senato sull’affare assegnato riguardante il rilancio del comparto archivistico.

“Il decentramento non concorrerebbe alla realizzazione di un più libero accesso alle carte e quindi va assolutamente evitato – ha sottolineato De Pasquale -. La rete degli archivi di Stato, insieme all’Archivio centrale dello Stato, trova la propria ragione d’essere nel rendere fruibile e accessibile la documentazione. Gli archivisti di Stato non sono figure passive di questi processi ma ne rappresentano la parte più attiva e qualificata, sono professionisti della conservazione della memoria. Le risorse messe a disposizione dal Pnrr per la digitalizzazione dovrebbero prevedere un presidio costante degli archivisti”.
...
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: MIBAC: carenza del personale negli istituti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 11/12/2021, 20:38

La Notizia Giornale.it, 10/12/2021, Stefano Iannaccone

Archivi di Stato a rischio chiusura. Così si cancella la storia d’Italia. Manca il personale: 25 sedi su 133 vicine al collasso.
E con il Governo dei Migliori il copione non cambia


Un patrimonio che viene depauperato, anno dopo anno. Mettendo in bilico il futuro degli Archivi di Stato che sono, per antonomasia, i depositari della cultura e della memoria storica del Paese, oltre a rappresentare un prezioso strumento di studio per migliaia di ricercatori e docenti. Ma le belle parole non bastano: gli Archivi sono sistematicamente dimenticati. Neppure il governo dei Migliori, guidati da Mario Draghi, ha impresso una svolta. Anzi si è posto in perfetta continuità con i precedenti esecutivi. La conseguenza? Almeno 25 delle 133 sedi sono a rischio chiusura.

E già in alcuni casi sono talvolta impossibilitate a garantire il servizio. Il motivo è semplice: manca il personale. Già in alcune giornate, le porte restano chiuse o vengono ridotti gli orari di apertura. La denuncia è stata rilanciata alla Camera da un’interrogazione del Movimento 5 Stelle, in cui è stato chiesto un intervento del ministro della Cultura, Dario Franceschini.

RIDOTTI ALL’OSSO. La carenza è strutturale: nel 2020, secondo i dati riferiti dalla direzione generale degli Archivi di Stato, il buco era di circa 1.200 unità con un incremento stimato per l’anno in corso fino a 1.500. A Genova è andato in onda un trailer del film che può si potrà vedere in futuro: il 17 novembre gli uffici del capoluogo ligure sono rimasti chiusi perché non c’era un adeguato numero di addetti a garantire il servizio. Ma non è un caso isolato, anzi.

...
Insomma, Franceschini deve farsi carico di un’operazione strutturale per l’assunzione di personale. In particolare di custodi, “il cui difetto in numero provoca le più pesanti e immediate ricadute sulla fruizione dei documenti”, si rileva nell’atto presentato alla Camera dal Movimento. I custodi, per contratto, hanno il compito di aprire gli edifici, sorvegliando le sale di studio e rendendole consultabili agli utenti. Servono loro, subito, così come è poi necessario rinforzare l’organico per altri ruoli. Per evitare quello che, a Montecitorio, è stata definita “una catastrofe”.
Allegati
imago946.PNG
imago946.PNG (196.55 KiB) Osservato 771 volte
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: MIBAC: carenza del personale negli istituti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 26/11/2021, 23:50

Emergenza Cultura, 23/11/2021 - Genova

Archivio di Stato chiusura subdola di fatto, la rivolta di studiosi e studenti.
Si ferma la ricerca storica


«Sarebbe onesto dirlo: “Chiuderemo l’Archivio di Stato di Genova” – sbotta sui social il professor Giacomo Montanari, curatore scientifico dei Rolli, che aveva già lanciato l’allarme nei mesi scorsi – E invece no, se hai la sfacciataggine di prenotare il tuo turno e solo in quel caso ti viene laconicamente detto che l’archivio è chiuso per mancanza di personale. Ringrazio i colleghi e amici che mi hanno voluto inoltrare le comunicazioni, indegne di un istituto pubblico di questa importanza. Ministero della Cultura, Ministro Dario Franceschini, Ministero della Cultura, cosa intendete fare? È già troppo tardi! E questo grido d’allarme deve essere ascoltato almeno adesso! Prego tutti i miei contatti che amano la cultura di condividere questo messaggio, perché si sappia cosa stanno facendo alla nostra città!»

Ci scrive Samuele Virga, studente del corso di laurea magistrale in Scienze Storiche dell’Università di Genova per «mettervi al corrente della situazione che io e i miei colleghi stiamo vivendo nell’ultimo periodo a causa della situazione di crisi dell’Archivio di Stato di Genova, nella speranza di dare visibilità a un problema molto serio».
...
«La grave carenza di organico più volte denunciata dalla Funzione Pubblica Cgil ha determinato ciò che temevamo: la chiusura al pubblico nella giornata di ieri dell’Archivio di Stato di Genova per mancanza del numero minimo di addetti idoneo a garantire la sicurezza degli utenti – dice Sara Bazzurro della Funzione Pubblica Cgil di Genova -. A causa delle mancate assunzioni sono rimasti in servizio solo 4 addetti alla vigilanza (di cui uno prossimo al pensionamento), ne servirebbero almeno il triplo per garantire livelli accettabili di erogazione del servizio e di sicurezza per lavoratori e utenti. Il danno per la città è grave ed evidente e pertanto la Funzione Pubblica chiede al Ministro di agire con urgenza a tutela di cittadini e lavoratori».
...
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: MIBAC: carenza del personale negli istituti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 25/11/2021, 1:08

Roma, 22/11/2021

ANAI-AIDUSA - Comunicato:
Un appello per gli Archivi, memoria storica del Paese

*
imago942.PNG
imago942.PNG (33.63 KiB) Osservato 779 volte

L'Associazione nazionale degli archivisti italiani, (ANAI), insieme all'Associazione dei docenti universitari di scienze archivistiche (AIDUSA), alle società delle discipline storiche, a un grande numero di società, associazioni, consulte delle discipline umanistiche e sociali, e in generale delle professionalità - accademiche e non - che trovano negli archivi e nelle sovrintendenze archivistiche risorse preziose, si appellano con un documento comune al Ministro Dario Franceschini e alla Ministra Maria Cristina Messa per portare alla loro attenzione la situazione di imminente collasso degli istituti archivistici statali.

Si tratta, come è ben noto, di una crisi ormai strutturale, in rapida evoluzione da molti anni. Alle origini del fenomeno c'è certamente il mancato turn over del personale che data almeno dal 2012, ma fra le cause c'è anche la lunga disattenzione nei confronti del settore in termini di stanziamenti finanziari, soluzioni di prospettiva ampia alle esigenze di spazio, mancato investimento adeguato nei progetti di digitalizzazione e di gestione e conservazione dei documenti digitali. Tale situazione è stata portata drammaticamente alla luce dall'emergenza pandemica.

A fronte dell'apertura del paese alla quasi totalità delle attività culturali e di intrattenimento, per gli archivi si registra ancora una situazione ormai intollerabile di aperture ridotte e accessi contingentati alla preziosa documentazione documentaria, manoscritta e libraria che conservano. Nonostante il positivo impegno del Ministero per nuovi bandi di funzionari archivisti, pubblicati e annunciati, che dovrebbero tamponare l'ormai drammatica carenza di personale, i firmatari dell'appello chiedono con forza un intervento immediato e capillare che possa scongiurare quella che si configura come una vera e propria emergenza democratica, restituendo al Paese la sua memoria storica.
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: MIBAC: carenza del personale negli istituti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 04/10/2021, 8:44

Ti Consiglio un lavoro, 01/10/2021

Ministero della Cultura: assunzioni per Archivisti esperti, stipendio 40Mila euro

Il Ministero della Cultura effettuerà nuove assunzioni di Archivisti esperti in attesa di espletare il nuovo concorso
per Funzionari Archivisti che sarà bandito per reclutare personale a tempo indeterminato.
Gli inserimenti saranno temporanei, in quanto si tratta di collaborazioni. Per ciascun incarico di lavoro è previsto uno stipendio fino a 40 mila euro l’anno.

Ecco tutte le informazioni sulle assunzioni Ministero Cultura in arrivo e cosa sapere.

MINISTERO CULTURA ASSUNZIONI PER COLLABORATORI D’ARCHIVIO
Il decreto reclutamento convertito in legge autorizza, infatti, il Ministero della Cultura ad affidare incarichi di collaborazione a esperti Archivisti da impiegare presso gli Archivi di Stato e le Soprintendenze archivistiche. Si tratta di assunzioni a termine, autorizzate in attesa che sia bandita la procedura concorsuale per reclutare Funzionari Archivisti a tempo indeterminato, autorizzata dal medesimo provvedimento.
Allegati
imago845.jpg
imago845.jpg (21.51 KiB) Osservato 875 volte
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: MIBAC: carenza del personale negli istituti

Messaggioda Rossella Manzo » 29/09/2021, 0:06

Ministero della Cultura: concorso 270 funzionari archivisti in arrivo
Il Ministero della Cultura bandirà un nuovo concorso per funzionari archivisti che lavoreranno negli Archivi di Stato e nelle Soprintendenze archivistiche.
Il bando porterà ben 270 assunzioni a tempo indeterminato nei Beni Culturali entro il 2023, anche per la realizzazione del PNRR.


Si rimanda per il dettaglio alla pagina di Ti consiglio un lavoro
Rossella Manzo
Socio ANAI
 
Messaggi: 717
Iscritto il: 24/02/2009, 4:02

Re: MIBAC: carenza del personale negli istituti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 07/08/2021, 17:49

La Nuova di Venezia e Mestre, 06/08/2021, Vera Mantengoli

Soprintendenza archivi senza personale né sedi «Patrimonio da tutelare» :hurted:

La Sovrintendenza archivistica del Veneto è a rischio collasso. La situazione drammatica generale sullo stato di archivi e biblioteche mette sempre più a rischio la tutela del patrimonio storico di tantissime realtà che fanno capo alla sede regionale di Venezia. Ieri la dirigente veneta Eurosia Zuccolo Fanelli, rappresentante nazionale della Confederazione italiana dirigenti alte professionalità, ha esposto lo stato del settore spiegando i grovigli burocratici e l’assenza di una strategia per il rilancio del settore. Attualmente nella sede regionale di Venezia ci sono solo sei persone, sulle 21 previste da un piano organico mai rivisto dal 2008: due sono custodi che non servono, mentre manca un funzionario contabile che invece sarebbe necessario.
Nelle altre sedi provinciali venete manca il 70% del personale, sempre facendo riferimento al piano di tredici anni fa che è già di per sé vecchio e inadeguato. A peggiorare la situazione ci sono almeno altri due problemi: il primo è che, per motivi burocratici, lo Stato non può accogliere tirocinanti extracurricolari perché non risultano come dipendenti della pubblica amministrazione e non possono quindi essere rimborsati di 400 euro al mese.
...

imago756.JPG
imago756.JPG (26.91 KiB) Osservato 944 volte

La Sovrintendenza veneta è a capo di centinaia di archivi, ma ha solo due archiviste e non vengono assunti bibliotecari, né restauratori né informatici. «L’ex ministro Bonisoli aveva iniziato a creare strutture regionali affinché potessero essere più indipendenti, ma poi non è più stato fatto nulla», spiega Zuccolo Fanelli «Siamo pochi e abbiamo paura del futuro di tutti gli archivi, preziosa memoria da tutelare».
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Prossimo

Torna a Discussioni

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron