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Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 11/04/2024, 8:47
da Sergio P. Del Bello
Garante protezione dati personali, newsletter 521 del 10 Aprile 2024

Pa: trasparenza siti, il Garante Privacy chiede più tutele per i dati personali

Parere favorevole del Garante Privacy ad Anac su 14 quattordici schemi standard di pubblicazione che dettano le regole che le Pa devono seguire per rispettare gli obblighi di trasparenza online.

Gli schemi, previsti dal decreto trasparenza (d. lgs. n. 33/2013) tengono conto delle diverse osservazioni formulate dall’Ufficio.

Per garantire la riservatezza degli interessati ed evitare il rischio di eventuali sanzioni per violazione della normativa privacy, le Pa dovranno limitarsi, fra l’altro, a pubblicare nella sezione “amministrazione trasparente” dei rispettivi siti web solo dati necessari, come ad es., il numero di telefono, l’indirizzo email e pec dell’ufficio - e non i dati del dipendente - cui il cittadino può rivolgersi per richieste all’amministrazione. E negli esiti dei concorsi pubblici dovranno pubblicare il nome, il cognome, (la data di nascita, in caso di omonimia) e la posizione in graduatoria dei vincitori e degli idonei dichiarati vincitori a seguito dello scorrimento della graduatoria. Inoltre, nella pubblicazione dei dati riguardanti i pagamenti, le Pa dovranno oscurare i dati identificativi dei destinatari di benefici economici inferiori a mille euro nell’anno solare e in ogni caso se dalla pubblicazione è possibile ricavare informazioni relative allo stato di salute o alla situazione di disagio economico-sociale.

Nel dare il proprio parere positivo sugli schemi standard di pubblicazione, il Garante tuttavia ha chiesto ad Anac di innalzare il livello di tutela. Ad esempio, nel caso di pubblicazione dei dati relativi alla valutazione della performance e alla distribuzione dei premi al personale, le Pa devono evitare di pubblicare dati troppo dettagliati che possano identificare il dipendente e l’ammontare del premio erogato (o non erogato) a suo favore. Potranno invece pubblicare i dati riferiti all’ammontare complessivo dei premi stanziati e all’ammontare dei premi effettivamente distribuiti. Il Garante invita, inoltre, a valutare l’opportunità di prevedere un periodo transitorio per consentire alle pubbliche amministrazioni di uniformarsi progressivamente e gradualmente alle nuove modalità di pubblicazione sui siti web istituzionali.

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 08/02/2024, 14:52
da Sergio P. Del Bello
NT + enti locali è edilizia, 08/02/2024

Trasparenza, anche le società private che lavorano col pubblico devono rispettare gli obblighi

Lo chiarisce l’Anac emanando un provvedimento di adeguamento del sito web della società bresciana Ecovolo Service

Tra i soggetti tenuti a obblighi di pubblicità e trasparenza, in base al decreto n. 33/2013, rientrano anche le società interamente private, con bilancio superiore a 500.000 euro, che, indipendentemente dalla partecipazione di pubbliche amministrazioni, esercitino funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore di pubbliche amministrazioni o di gestione di servizi pubblici.
È quanto ha stabilito Anac con la delibera n. 24 del 17 gennaio 2024, emanando un provvedimento di ...


Vedi anche sul sito di ANAC
Ambito soggettivo di applicazione della trasparenza a Società ed enti di diritto privato (art.2 bis, d.lgs. 33/2013)

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 21/12/2023, 1:56
da Sergio P. Del Bello
ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com, Pietro Alessio Palumbo, 20/12/2023

Accesso agli atti, illegittimo il diniego per la richiesta all’ufficio «sbagliato»

Un rifiuto basato sul «non è di nostra competenza» è irragionevole e sproporzionato e soprattutto non conforme alla disciplina generale

È illegittimo il diniego di accesso agli atti motivato con il fatto che i documenti richiesti sono detenuti da un municipio e non dall’amministrazione comunale centrale: un diniego basato sul «non è di nostra competenza» è irragionevole e sproporzionato e soprattutto non conforme alla disciplina generale sul procedimento amministrativo che impone la leale collaborazione con i cittadini. Il diritto di accesso costituisce principio generale dell’attività amministrativa volta a favorirne la trasparenza...

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 12/12/2023, 12:14
da Sergio P. Del Bello
T.A.R. Lazio Roma - Sentenza n. 14966 del 10/10/2023

Se con l’istanza di accesso si chiede sia l’estrazione di copia, sia la visione dei documenti, la P.A. non può limitarsi a negare l’accesso subordinandolo al pagamento dei costi per la fotoriproduzione, atteso che l’estrazione di copia e la presa visione sono due modalità alternative di accesso, senza che l’una escluda l’altra

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 09/11/2023, 13:38
da Sergio P. Del Bello
NTplus Enti Locali e Edilizia, Sole24Ore, Manuale Sodini, 09/11/2023

Documenti ai consiglieri solo in formato digitale, «ok» ma anche su carta se la richiesta è giustificata

L’amministrazione comunale può prevedere in un regolamento che il rilascio avvenga esclusivamente in formato digitale

Sintesi/Massima
L'amministrazione comunale può adottare norme regolamentari che dispongano il rilascio della documentazione richiesta dai consiglieri esclusivamente in formato digitale, purché sia garantito anche il rilascio della copia cartacea se la richiesta è adeguatamente giustificata.

L’amministrazione comunale può prevedere che il rilascio dei documenti ai consiglieri avvenga esclusivamente in formato digitale, purché sia garantito anche il rilascio della copia cartacea se la richiesta è adeguatamente giustificata. Questa la sintesi della massima contenuta nel parere pubblicato dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del ministero dell’Interno.

Il parere nasce dalla richiesta presentata da un sindaco che, stante la digitalizzazione delle attività delle pubbliche amministrazioni connessa al decreto 82/2005 (codice dell’amministrazione digitale), ha chiesto se il Comune sia tenuto a rilasciare copia cartacea dei documenti ai consiglieri comunali che ne facciano richiesta, oppure se l’obbligo di rilascio della documentazione possa essere assolto anche in formato digitale. Il sindaco ha rappresentato l’esigenza di approvare una modifica al regolamento per l’accesso agli atti dei consiglieri comunali e al regolamento per il funzionamento del consiglio comunale nella parte che disciplina la consegna delle proposte di deliberazione ai consiglieri in formato cartaceo, sostituendola con la trasmissione degli atti in formato digitale.
...
Pertanto, conclude il parere, stante il quadro normativo e giurisprudenziale richiamato, l’ente può stabilire che il rilascio dei documenti ai consiglieri sia effettuato in formato digitale, adeguando in tal senso il regolamento del consiglio, prevedendo, però, la possibilità per il consigliere di richiedere i documenti in forma cartacea se la richiesta è adeguatamente giustificata.

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 12/10/2023, 12:18
da Sergio P. Del Bello
ntplus Enti locali edilizia, ilsole24ore, Pietro Alessio Palumbo, 12/10/2024

Al cittadino disordinato spetta nuova copia dei documenti

Il Comune non può rigettare una richiesta di accesso sul mero presupposto che gli atti “dovrebbero” essere già in suo possesso

Secondo il Tar Puglia-Bari (sentenza n. 1134/2023) il Comune non può rigettare una richiesta di accesso agli atti di un cittadino sul mero presupposto che gli stessi “dovrebbero” essere già in suo possesso. La pur possibile disponibilità da parte del richiedente, degli atti oggetto dell’istanza di accesso, che, peraltro, potrebbero essere stati nel frattempo dallo stesso smarriti, non impedisce l’accesso: nessuna norma dispone in tal senso.
...

L’interesse all’accesso ha quindi consistenza autonoma e va considerato in astratto, escludendosi che in relazione a casi specifici competa all’amministrazione compiere forme di apprezzamento sulla fondatezza di una determinata pretesa.

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 05/09/2023, 11:28
da Sergio P. Del Bello
NT+ Enti locali, Sole24ore, 05/09/2023

Via libera all'accesso agli atti per motivi di dignità

Legittima l'istanza motivata soltanto dalla tutela della propria onorabilità e reputazione professionale

È legittima l'istanza di accesso unicamente motivata dalla tutela della propria onorabilità e reputazione professionale.
Confermato da una sentenza del TAR Veneto (995/2023)

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 18/06/2023, 16:33
da Sergio P. Del Bello
TAR Marche, 15/05/2023

Sulle modalità di ostensione dei documenti in caso di accesso civico

Nel pronunciarsi sul caso di specie il Tar di Ancona (sentenza 302/2023) ha chiarito che la decisione dell'Amministrazione regionale della Marche di limitare l'accesso alla sola visione della documentazione con esclusione del rilascio di copia è illegittima, atteso che la scelta in merito alle modalità di ostensione - visione o estrazione di copia - è rimessa alla facoltà di scelta dell'avente diritto.

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 02/03/2023, 12:34
da Sergio P. Del Bello
Sole24ore, Enti locali e Edilizia, Amedeo Di Filippo, 22 Febbraio 2023

Diritto di accesso, le garanzie in caso di smarrimento dell'atto e per il confinante

La Pa non può limitarsi a dichiararne l'irreperibilità ma deve certificare le modalità di conservazione

Dal Tar Campania due sentenze utili a meglio qualificare il diritto di accesso: con la prima dispone che in caso di smarrimento dei documenti la Pa non può limitarsi a dichiararne l'irreperibilità ma deve certificare le modalità di conservazione, le ragioni dello smarrimento, le ricerche compiute; con la seconda riconosce il diritto del proprietario di un immobile confinante con quello in cui è stato realizzato un intervento edilizio a conoscere la relativa documentazione.
...

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 01/12/2022, 12:48
da Sergio P. Del Bello
Sole24Ore, NT+ Enti locali e edilizia, 01/12/2022, Stefano Usai

L'amministrazione deve rispondere all'istanza di accesso civico anche se ha già negato quello ordinario

La trasparenza si declina come «accessibilità totale» finalizzato a garantire il controllo democratico sull'attività amministrativa

Il diniego formulato avverso l'istanza di accesso agli atti in base alla lege 241/1990 non evita la condanna alla stazione appaltante se, a una riformulazione della stessa richiesta in termini di accesso civico generalizzato, non fornisce alcun riscontro. In questo senso, il Consiglio di Stato, sezione III, sentenza n. 9657/2022.
L'accesso agli atti
A fronte di una prima risposta negativa, sull'istanza di accesso ai documenti dell'offerta tecnica espressa ai sensi della legge 241/90, perché priva ...