Open data: parliamone e informiamoci

Re: Open data: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 15/08/2015, 15:10

Pubblicati sul sito del MIUR nell'ambito del progetto La scuola in chiaro

i dataset delle scuole italiane

Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca è impegnato a valorizzare il proprio patrimonio informativo condividendo i dati a propria disposizione con i cittadini per favorire la trasparenza amministrativa nella gestione, la partecipazione al miglioramento del sistema scolastico e la nascita di una nuova generazione di servizi per studenti, insegnanti e famiglie.

Qui potete accedere e scaricare i dati che sono visualizzati nelle altre sezioni del sito. Ciascuno dei seguenti file contiene l'insieme delle informazioni disponibili su alunni, corpo insegnante, localizzazione georeferenziata e indirizzo delle scuole italiane.
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Re: Open data: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 17/07/2015, 16:12

ForumPA, SaperiPA, 15/07/2015

È on line Open Progetti: i dati della Regione Lazio sempre più accessibili e trasparenti

E’ stata presentata a Cassino, nel corso della terza tappa del DataLab Lazio Tour, la nuova app del portale regionale dati.lazio.it. La app mostra lo stato di avanzamento delle opere pubbliche cofinanziate dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel Lazio nel periodo 2007-2013.

Quanti sono nel Lazio i progetti per la realizzazione di opere e lavori pubblici finanziati dai fondi strutturali europei e regionali e quante risorse ci sono per realizzarli? Quali interventi sono stati avviati nei diversi Comuni e quali imprese ci lavorano? A che punto sono i progetti già finanziati? Le risposte a queste domande sono oggi a disposizione di tutti grazie ad Open Progetti, la nuova app presente su dati.lazio.it, il portale Open Data della Regione Lazio. La web app, che mostra lo stato di avanzamento delle opere pubbliche cofinanziate dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel Lazio nel periodo 2007-2013, è stata presentata ieri a Cassino da Simone Ursini di LAit spa, in occasione della terza tappa del DataLab Lazio Tour, il ciclo di cinque incontri organizzato sui territori provinciali nell'ambito del progetto regionale Open Data Lazio.
Sono 601 i progetti presenti su Open Progetti, per un totale di 405,1 milioni impegnati e 196,5 milioni erogati. Se guardiamo ai settori, quello con il maggior numero di progetti è il settore Energia (299 progetti per quasi 99 milioni impegnati), mentre il settore Ambiente è quello con la maggior quantità di risorse (quasi 120 milioni per 165 progetti). Questi alcuni dei dati che si ricavano navigando la piattaforma Open Progetti ...
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Re: Open data: parliamone e informiamoci

Messaggioda lazaros1988 » 12/06/2015, 11:59

Bellissimo il video!!!
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Re: Open data: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 10/06/2015, 22:31

Parer, 08/06/2015:

On line la nuova versione di dati.gov.it

Il portale open data della pubblica amministrazione italiana è on line con una nuova versione. I dataset riorganizzati tenendo fede alle classificazioni di riferimento adottate dalla Comuità Europea e da altri portali di eccellenza a livello mondiale

dati gov.JPG
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I dataset – si legge nel testo – sono stati riorganizzati in maniera più razionale e semplice, comparando le classificazioni di riferimento usate dalla Comunità Europea e quelle di alcuni tra i migliori portali opendata mondiali, in modo da favorire una migliore valutazione e lo scambio di informazioni con altri stati. I focus tematici che raggruppano dataset e contenuti editoriali, sono navigabili in maniera semplificata anche dai non addetti ai lavori.

On line dal 2011, il portale dati.gov.it si caratterizza come la principale repository web nazionale per gli open data pubblicati dai Ministeri dalle Regioni e dagli Enti Locali. Dallo scorso marzo la gestione del portale è stata affidata all’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), ed è proprio da una nota dell’agenzia che si apprende del restyling del sito.

I dataset – si legge nel testo – sono stati riorganizzati in maniera più razionale e semplice, comparando le classificazioni di riferimento usate dalla Comunità Europea e quelle di alcuni tra i migliori portali opendata mondiali, in modo da favorire una migliore valutazione e lo scambio di informazioni con altri stati. I focus tematici che raggruppano dataset e contenuti editoriali, sono navigabili in maniera semplificata anche dai non addetti ai lavori.

comunicato stampa
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Re: Open data: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 04/06/2015, 16:22

Saperi.ForumPA, 04/06/2015

Riforma dell’art. 52 del CAD per una maggiore attenzione alla privacy nel riutilizzo di dati pubblici

Partiamo dalla distinzione tra "dati aperti" e "formato di tipo aperto" per chiarire, grazie al contributo dello Studio legale Lisi, cosa si intenda per trasparenza dei dati e riutilizzo, chiarendo che i documenti contenenti dati personali non sono soggetti ad "apertura". Il legislatore, recepita la Direttiva Europea, renderà più evidente questa distinzione con la modifica del art. 52 del CAD.

Partiamo dalla distinzione tra "dati aperti" e "formato di tipo aperto" per chiarire, grazie al contributo delllo studio legale Lisi, cosa si intenda per trasparenza dei dati e riutilizzo, evidenziando come i documenti contenenti dati personali non sono soggetti ad "apertura". Il legislatore, recepita la Direttiva Europea, renderà più evidente questa distinzione con la modifica del art. 52 del CAD.
In tema di riutilizzo di dati pubblici, la contrapposizione che ha visto confrontarsi i fautori della così detta “cultura open” (ovvero i sostenitori del diritto al totale e libero accesso e riutilizzo dei dati pubblici per qualsiasi finalità) da una parte, e i portavoce della necessità di una più attenta tutela dei dati personali dall’altra, sembra in procinto di trovare un luogo di sintesi in una norma del Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. n. 82/2005). In effetti, con lo schema di provvedimento con cui si intende recepire la Direttiva europea 37/2013, relativa al riutilizzo dell’informazione nel settore pubblico, il nostro Legislatore sembra voler contemperare tali opposte necessità modificando l’art. 52 del CAD.
Come è noto, l’attuale formulazione delle disposizioni sull’accesso telematico e il riutilizzo dei dati delle pubbliche amministrazioni nel CAD prevede, al comma 2, che “i dati e i documenti che le amministrazioni titolari pubblicano, con qualsiasi modalità, senza l'espressa adozione di una licenza di cui all'articolo 2, comma 1, lettera h), del decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, si intendono rilasciati come dati di tipo aperto ai sensi all'articolo 68, comma 3, del presente Codice”. Con questa disposizione, dunque, è stato introdotto nel nostro ordinamento il così detto principio “dell’Open data by default”, in base al quale tutti i dati pubblicati senza un’espressa licenza[1] che ne limiti il riutilizzo si intendono rilasciati come dati aperti.
Ma cosa significa “dati aperti”? Innanzitutto, questi non devono essere confusi con il “formato di tipo aperto”, previsto dallo stesso comma 3 dell’art. 68 del CAD e richiesto, per esempio, dall’art. 7 del D.Lgs. n. 33/2013 per la pubblicazione dei dati nella sezione “Amministrazione trasparente”.
Il “formato di dati di tipo aperto”, infatti, fa riferimento agli aspetti tecnologici e risulta finalizzato a garantire un livello adeguato di interoperabilità dei dati[2].
I “dati aperti”[3], invece, sono dati pubblici (conoscibili da chiunque), disponibili (a cui è possibile accedere senza restrizioni riconducibili a norme di legge, ossia dati a cui è associata una tipologia di licenza che ne consente il libero riutilizzo, ....
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Re: Open data: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 30/05/2015, 0:48

Parer, 20/05/2015:

On line la piattaforma open data dell’Istat

Inaugurando il sevizio, l’Istituto Nazionale di Statistica ha pubblicato i dati del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni in formato Linked Open Data

È on line all’indirizzo http://datiopen.istat.it la nuova piattaforma sperimentale per l’utilizzo dei linked open data da parte dell’Istat. Annunciando la novità, l’Istituto ha motivato le ragioni che hanno portato a questa iniziativa e descritto le principali caratteristiche della nuova piattaforma.

La pubblicazione di dati in formato LOD – si legge nella nota – oltre che aderire alle direttive per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, pubblicate dall'Agenzia per l'Italia Digitale, risponde alle esigenze sempre più vaste espresse dalle comunità di utilizzatori di disporre di dati standardizzati e interoperabili su scala nazionale.

I Linked Open Data, infatti, consentono di navigare dati in formato open sulla base di tecnologie e standard del web semantico. I LOD sono accessibili dagli utenti attraverso interfacce grafiche e possono essere direttamente interrogati da applicazioni esterne in modo indipendente dalle tecnologie adottate.

Elemento centrale della pubblicazione dei dati in formato LOD è costituito dalle ontologie, cioè rappresentazioni formali, condivise ed esplicite di una concettualizzazione del dominio di interesse.

La piattaforma LOD dell'Istat è costituita da un ambiente di navigazione e interrogazione relativo sia alle basi territoriali sia alle variabili censuarie disaggregate a livello di sezioni di censimento, località abitate, aree di censimento e aree sub-comunali. Vengono rese disponibili informazioni sulla popolazione residente in Italia al 9 ottobre 2011 - classificata per sesso, età, stato civile, cittadinanza, grado di istruzione, condizione professionale e spostamenti pendolari per motivi di studio o lavoro - sulle famiglie, le abitazioni e gli edifici. Sono a disposizione anche file pre-confezionati in formato csv.

Il sistema consente interrogazioni libere, attraverso il linguaggio standard SPARQL, e navigazioni guidate, attraverso interfacce grafiche tramite le quali è possibile predisporre automaticamente interrogazioni sui dati ed esportare i risultati nei formati standard più diffusi.

I dati relativi alle sezioni di censimento dell'intero territorio nazionale sono disponibili complessivamente anche nel tradizionale formato testuale sulla pagina "Basi territoriali e variabili censuarie" di questo sito web.
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Re: Open data: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 10/05/2015, 17:38

Venerdì 8 Maggio sono stati pubblicati i primi dataset relativi alla prima fase del progetto opendata del Comune di Bergamo.
Per la prima volta nella sua storia l'ente comunale di Bergamo condivide i suoi dati in formato "open". Il progetto si articola in due momenti: il primo prevede la pubblicazione dei dati sul sito della Regione Lombardia http://www.dati.lombardia.it, nella seconda fase del progetto sarà realizzato uno specifico portale opendata comunale.

Sono tre i dataset pubblicati, tutti riguardanti le Zone Traffico Limitato della città di Bergamo: aree ZTL, accessi e mappa dei varchi, sono disponibili ai seguenti link:
https://www.dati.lombardia.it/Mobilit-e ... /d9mg-gia6
https://www.dati.lombardia.it/Mobilit-e ... /dyar-eekr
https://www.dati.lombardia.it/Mobilit-e ... /wmcb-3jfi

Nelle prossime settimane saranno caricati ulteriori dataset.
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Re: Open data: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 20/04/2015, 15:12

SmartInnovation, 14/04/2015 di Michela Stentella:

Strategie open: a Palermo i dati aperti sono un piacere, non un dovere

Dimentichiamo gli obblighi e le sanzioni. Se vogliamo fare open data ci dobbiamo divertire. Con questo approccio il team open data del Comune di Palermo lavora per far entrare la cultura del dato aperto in tutti gli uffici comunali. E per farlo punta su condivisione di conoscenze e adozione di tecnologie amiche, che facilitino il lavoro di chi deve liberare i dati e offrano un plus di aggiornamento in tempo reale a chi li vuole riutilizzare.

Piacevoli compagni di viaggio con cui divertirsi, che aiutano a scoprire il mondo da una nuova prospettiva e alleggeriscono il bagaglio invece di appesantirlo. Ecco gli open data secondo la ricetta del Comune di Palermo che da un paio d’anni è impegnato in una diffusa azione organizzativa e culturale per la liberazione del proprio patrimonio informativo e da circa sei mesi ha scelto anche la propria strategia tecnologica: dotare i diversi uffici di applicativi gestionali che non solo si possano utilizzare per la pubblicazione delle informazioni sui siti tematici del Comune, ma siano anche in grado di generare automaticamente set di open data in xml. In pratica, il dipendente comunale nel suo lavoro quotidiano aggiorna una serie di dati, ma invece di farlo all’interno di database presenti on site nel suo pc e quindi visibili solo a lui e ai colleghi abilitati, lo fa tramite un gestionale on line che in tempo reale va a creare e ad aggiornare anche un corrispondente file xml linkato nel portale open data del Comune.

I dati sono così disponibili per tutti (naturalmente al netto di quelli coperti da privacy) e dinamicamente aggiornati senza richiedere un ulteriore sforzo al dipendente comunale, ...
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Re: Open data: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 13/03/2015, 17:50

Politecnico di Milano e Regione Lombardia:

Open data come e perché

workshop a Milano

Si tiene oggi a Milano il 13 marzo un workshop sugli OPEN DATA, organizzato dall'Osservatorio egovernment del Politecnico di Milano, in collaborazione con la Regione Lombardia.
Durante l'incontro saranno presentati i risultati dell'indagine sull'utilizzo degli open data da parte dei comuni. Ci sarà una tavola rotonda tra i rappresentanti della PA Centrale, Locale e del mondo delle imprese, durante la quale verrà approfondito e dibattuto il tema degli open data, prendendo spunto dai risultati di tre indagini realizzate dall’Osservatorio eGovernment e i suoi partner:

· indagine rivolta agli Enti Locali per approfondire la maturità nella gestione e pubblicazione degli open data da parte dei Comuni;
· indagine indirizzata alle imprese per capire quanto il fenomeno sia conosciuto e quali siano i principali utilizzi che l’impresa fa/vorrebbe fare degli open data;
· indagine sul sentiment dei cittadini, volta ad analizzare la percezione in rete sugli open data in Italia.

L’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano nasce con la mission di rilevare le direttrici di evoluzione dei cambiamenti in atto nel paradigma della PA, con uno sguardo alle prospettive. L’Osservatorio eGovernment, giunto al suo quarto anno di attività, si propone quindi come supporto alla Pubblica Amministrazione Locale, impegnata a decidere su quali servizi focalizzare gli sforzi e come migliorarne le modalità di erogazione all’utenza, attraverso l’utilizzo dei canali innovativi.
Per Formez PA interviene Salvatore Marras
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Re: Open data: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 23/02/2015, 2:09

Perchè è importante l'Open Data Day e a che punto siamo?
Queste le domande che mi ha fatto @TRMh24

International Open data day 2015, Matera prende parte per il secondo anno all'iniziativa nazionale che fa il punto sul tema dei dati aperti. Per tutta la giornata, presso la sala Pasolini tante le relazioni sulle innovazioni in tal senso. Tra queste, quella del lucano Ernesto Belisario, Avvocato ma al contempo Presidente dell'Associazione Italiana Open Government.

Segui TRM h24 sul canale 111 del Digitale Terrestre di Basilicata oppure rivedi tutte le puntate degli approfondimenti e le notizie principali sul canale http://www.youtube.com/trmh24

Siamo anche su: http://www.facebook.com/trmtv e su Twitter: http://www.twitter.com/trmh24
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